Una mostra ad Amburgo, in Germania, presenta i progetti di venti fotografi e fotografe che hanno lavorato sul tema della famiglia. L’obiettivo è mostrare la diversità di stile e approcci nel descrivere le relazioni tra genitori e figli, la monotonia della quotidianità, l’intimità di alcuni momenti, la perdita di un parente. Il curatore Ingo Taubhorn ha selezionato storie da tutto il mondo per evidenziare da un lato la soggettività delle esperienze raccontate e dall’altro l’universalità che si può cogliere in molti aspetti delle vite di persone che abitano anche in paesi molto lontani tra loro.
“La famiglia è un tema affrontato fin dall’invenzione della fotografia. In mostra sono esposti i lavori di fotografi contemporanei, che appartengono alla generazione successiva a quella di Larry Sultan, Sally Mann e Nan Goldin”, dice Taubhorn. Come la fotografa israeliana Elinor Carucci, che partecipa con il progetto Midlife, un viaggio di sette anni attraverso la maternità, il matrimonio, la malattia e l’invecchiamento, o il giapponese Akihito Yoshida con la serie The absence of two, in cui ha ritratto il legame tra suo cugino Daiki e la nonna che lo ha cresciuto. In Milky way il francese Vincent Ferrané ha fotografato in maniera semplice e diretta la moglie che allatta al seno il loro primo figlio, mentre Lucia Herrero ha costruito dei solenni ritratti di famiglia, trasformando un picnic sulla spiaggia in un pranzo reale un po’ grottesco. ◆
La mostra Family affairs è esposta alla Deichtorhallen di Amburgo fino al 18 luglio 2021. È accompagnata da un catalogo che sarà pubblicato da Kehrer Verlag.








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Questo articolo è uscito sul numero 1414 di Internazionale, a pagina 66. Compra questo numero | Abbonati