Il parlamento della Florida, controllato dai repubblicani, sta pensando di cambiare le leggi sul lavoro minorile, in modo da rendere più facile per i datori di lavoro assumere gli adolescenti. “I legislatori pensano di affrontare così il problema della carenza di manodopera causato dalle politiche aggressive attuate dai repubblicani per chiudere le frontiere ed espellere i migranti”, scrive il Tampa Bay Times. “Secondo la proposta approvata da una commissione del senato, sarebbero eliminate le norme che vietano ai sedicenni e ai diciassettenni di lavorare prima delle 6.30 o dopo le 23.00 nei giorni di scuola e di lavorare più di otto ore nei giorni di scuola. La proposta metterebbe anche fine all’obbligo per gli adolescenti di avere pause di almeno 30 minuti per i pasti quando lavorano su turni di otto ore”. Il **Miami Herald ** ha scoperto che il provvedimento per allentare le norme sul lavoro minorile è arrivato direttamente dal governatore Ron DeSantis. “Che c’è di male se chiediamo ai nostri giovani di lavorare part-time?”, avrebbe detto DeSantis parlando con un funzionario dell’amministrazione Trump. “Era così quando ero giovane. Perché diciamo che dobbiamo far arrivare stranieri, anche illegalmente, quando i ragazzi e gli studenti universitari dovrebbero essere in grado di fare questi lavori?”.

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Questo articolo è uscito sul numero 1609 di Internazionale, a pagina 28. Compra questo numero | Abbonati