Dopo la condanna per appropriazione indebita di fondi europei e l’esclusione dalle presidenziali del 2027, la leader dell’estrema destra francese Marine Le Pen ha convocato i suoi sostenitori in piazza a Parigi il 6 aprile per ribadire che la sentenza è stata “politicamente motivata” e che la candidata del Rassemblement national all’Eliseo è ancora lei. La mobilitazione di place Vauban ha però raccolto meno persone del previsto, non più di qualche migliaio. “Le Pen ha ricevuto attestazioni di solidarietà dall’estrema destra di tutto il mondo”, scrive lo svizzero Tages-Anzeiger. “Eppure, negli ultimi anni aveva fatto di tutto per normalizzare l’immagine del suo partito. Oggi è di nuovo insieme a sostenitori di teorie del complotto ed estremisti vari. E rischia così di perdere tutti i consensi guadagnati al centro e anche a sinistra”.

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Questo articolo è uscito sul numero 1609 di Internazionale, a pagina 36. Compra questo numero | Abbonati