All’origine di questo pamphlet c’è una domanda che il nipotino di cinque anni rivolge all’autrice (“Zia, esistono altri uomini ragno oltre l’Uomo ragno?”) e un suo gesto che ne segue. Quando infatti Chiara Valerio invece di rispondere tira fuori un libro di riproduzioni di pitture di Hieronymus Bosch, il bambino, appassionandosi, cerca d’ingrandirne i dettagli allargando la distanza tra l’indice e il pollice, come si fa con lo schermo dello smartphone. L’episodio descrive bene la differenza tra la scienza, sistema per capire in modo razionale come funziona la realtà che ci circonda (ben espressa dalla domanda del bambino), e la tecnologia che, invece, della realtà crea una rappresentazione che più si sviluppa più nasconde la realtà stessa (il tentativo frustrato di “ingrandire” un libro a stampa lo dimostra). Come già aveva teorizzato Norbert Wiener, in questa capacità di sostituire la realtà con una sua rappresentazione la tecnologia condivide molte cose con la religione. Attingendo a letture disparate e ai suoi ricordi di persona cresciuta durante una grande rivoluzione tecnologica, Valerio, che ha una formazione matematica, affronta questioni importanti che comprendono la scuola, il modo in cui la nostra vita sta cambiando e quanto è importante accorgersene, facendo capire al lettore, tra l’altro, che ChatGpt solleva problemi più strutturali. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1509 di Internazionale, a pagina 80. Compra questo numero | Abbonati