Europa

Cambio al vertice della difesa

Foto di Odd Andersen, Afp/Getty

La ministra della difesa Christine Lambrecht ( nella foto ), del Partito socialdemocratico, si è dimessa in seguito alle polemiche suscitate da un suo videomessaggio sulla guerra in Ucraina registrato durante i festeggiamenti di capodanno. Lambrecht era stata spesso presa di mira per le sue gaffe, ma secondo Deutsche Welle le sue dimissioni sono dovute soprattutto all’ostilità delle forze armate. Il suo posto è stato preso da Boris Pistorius, favorevole ad aumentare il sostegno militare all’Ucraina. La nomina potrebbe indicare che il governo si prepara a cedere alle pressioni degli alleati Nato e ad autorizzare la consegna dei carri armati tedeschi Leopard 2 a Kiev.

Per un’industria sostenibile

La Commissione europea ha annunciato una legge per favorire lo sviluppo di un’industria delle tecnologie sostenibili in Europa. Secondo Euobserver il Net-zero industry act punta a impedire che la aziende europee si spostino negli Stati Uniti, dove il governo ha varato un piano di aiuti da 370 miliardi di dollari.

La strage di Dnipro

Foto di Pierre Crom, Getty

Il 14 gennaio una nuova ondata di attacchi aerei russi si è abbattuta sulle città ucraine, prendendo di mira le centrali elettriche e altri obiettivi civili. A Dnipro un missile ha centrato un palazzo residenziale (nella foto), provocando la morte di almeno 45 persone. Secondo le autorità ucraine si trattava di un Kh22, un missile antinave di epoca sovietica estremamente impreciso, che l’aviazione russa sta usando ormai regolarmente a causa dell’esaurimento delle munizioni più moderne. Oleksij Arestovyč, consigliere del presidente Volodymyr Zelenskyj, ha dichiarato che il missile aveva colpito l’edificio dopo essere stato abbattuto dalle difese aeree ucraine, ma ha poi ritrattato e si è dimesso. Tre giorni prima dell’attacco il generale russo Sergej Surovikin, che aveva inaugurato la campagna di bombardamenti contro le infrastrutture ucraine, era stato rimosso dal comando delle operazioni militari in Ucraina e sostituito dal capo di stato maggiore Valerij Gerasimov. L’avvicendamento, che secondo il Cremlino punta a “migliorare l’integrazione tra i diversi rami delle forze armate”, è stato interpretato da alcuni analisti come un’ammissione che la mancanza di una struttura di comando centralizzata ha contribuito ai fallimenti russi, e come il preludio a una nuova offensiva su larga scala, scrive Meduza. Secondo altri Putin vuole costringere Gerasimov, che ha organizzato l’invasione insieme a lui ma ha poi assunto un atteggiamento defilato sul conflitto, ad assumersi le sue responsabilità. Il 18 gennaio l’elicottero che trasportava il ministro della difesa ucraino Denys Monastyrskyj è precipitato su un asilo a Brovary, vicino a Kiev. Oltre a Monastyrskyj nell’incidente sono morte tredici persone, tra cui il suo vice e tre bambini. ◆

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1495 - 20 gennaio 2023
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