Africa e Medio Oriente

Manovre diplomatiche

Profughi a Rafah, Striscia di Gaza, 22 febbraio 2024 (Mohammed Abed, Afp/Getty)

◆I mediatori di Egitto, Qatar e Stati Uniti stanno lavorando per cercare di raggiungere un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza prima dell’inizio del Ramadan, il 10 marzo. L’accordo potrebbe includere uno scambio tra prigionieri palestinesi e ostaggi israeliani. The Times of Israel riferisce che dopo i colloqui che si sono svolti nel fine settimana a Parigi, il gabinetto di guerra israeliano ha inviato in Qatar una delegazione il 26 febbraio per mandare avanti i negoziati.

◆Il 26 febbraio il primo ministro palestinese Mohammad Shtayyeh ha presentato le dimissioni del suo governo. Una mossa che secondo Al Monitor “spiana la strada per un nuovo esecutivo e una formula politica che possa tenere in considerazione la nuova realtà imposta nella Striscia di Gaza e la necessità di raggiungere una riconciliazione palestinese, estendendo allo stesso tempo il dominio dell’Autorità nazionale palestinese su tutti i territori palestinesi”. Il presidente Abu Mazen starebbe valutando la creazione di un nuovo governo composto da figure indipendenti, il cui obiettivo sarebbe “seguire la ricostruzione della Striscia di Gaza e la sue gestione postbellica e riformare le istituzioni dell’Anp”.

◆Il 24 febbraio la polizia israeliana ha disperso con la violenza un raduno organizzato a Tel Aviv a sostegno dei familiari degli ostaggi e contro il governo guidato da Benjamin Netanyahu.

◆Il 26 febbraio Israele ha colpito delle postazioni di Hezbollah a Baalbek, dopo che un missile lanciato dal gruppo libanese aveva distrutto un drone israeliano vicino alla frontiera tra i due paesi. È la prima volta che Israele colpisce l’est del Libano, dove la presenza di Hezbollah è molto forte. In risposta il gruppo libanese ha lanciato sessanta razzi contro una base militare israeliana a Nafah, nelle alture del Golan.

Senza distinzioni

Decine di fedeli musulmani sono stati uccisi il 25 febbraio a Natiaboani, nell’est del Burkina Faso, in un attacco contro una moschea. Lo stesso giorno è stata presa di mira una chiesa cattolica nella diocesi di Dori, ne l nord, con un attentato che ha causato quindici morti, scrive il sito Africanews. Dal 2015 il Burkina Faso deve fare i conti con la violenza jihadista, attribuita a milizie affiliate ad Al Qaeda o al gruppo Stato islamico (Is), che si stima abbia causato quasi ventimila morti e due milioni di sfollati.

Le proposte elettorali

Dopo due giorni di dialogo nazionale, il 26 e 27 febbraio, in Senegal è stata proposta la data del 2 giugno per le elezioni presidenziali, che avrebbero dovuto svolgersi il 25 febbraio. Nella lista dei candidati dovrebbero rientrare attraverso un meccanismo di ripescaggio alcuni grandi esclusi, come Karim Wade (figlio dell’ex presidente Abdoulaye Wade), scrive Jeune Afrique. Il presidente Macky Sall ha inoltre proposto un’amnistia per le violenze a sfondo politico avvenute tra il 2021 e il 2024, di cui potrebbe beneficiare l’oppositore Ousmane Sonko, che è attualmente rinchiuso in carcere.

Una sconfitta per la Cédéao

Tra il 24 e il 25 febbraio la Comunità economica degli stati dell’Africa occidentale (Cédéao/Ecowas) ha ritirato la maggior parte delle sanzioni imposte a Niger, Guinea e Mali dopo che in quei paesi erano andate al potere delle giunte militari. La Cédéao ha rinnovato la richiesta di “liberazione immediata” del presidente nigerino Mohamed Bazoum, agli arresti dal luglio 2023. “Nonostante i tentativi, la Cédéao non è riuscita a piegare i regimi”, scrive Le Pays, quotidiano del Burkina Faso, unico paese ancora sottoposto a sanzioni. “Peggio ancora, l’organizzazione ha perso la faccia. È uscita sconfitta nella lotta contro i colpi di stato, e per la difesa della democrazia e dello stato di diritto”.

NurPhoto/Alamy

Algeria Il 25 febbraio è stata inaugurata la Grande moschea di Algeri ( nella foto ), la terza al mondo dopo quelle di Medina e della Mecca.

Benin Il 26 febbraio il governo ha offerto duemila soldati per una missione di polizia ad Haiti.

Iran Il 1 marzo si svolgono le elezioni legislative. Oltre al parlamento, si rinnova l’assemblea degli esperti, un organo composto da 88 religiosi che restano in carica otto anni.

Mali Sono tornati in Italia il 27 febbraio i tre italiani rapiti nel 2022 nella loro casa a Koutiala, a sudest di Bamako, da un gruppo jihadista.

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1552 - 1 marzo 2024
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