Il governo sudcoreano ha annunciato l’11 marzo di aver avviato una procedura per sospendere più di 4.900 medici specializzandi in sciopero dal 20 febbraio contro una riforma del sistema di formazione; la protesta ha causato serie difficoltà al sistema sanitario. Circa dodicimila medici specializzandi, il 93 per cento del totale, erano assenti dal lavoro l’11 marzo, in un gesto di sfida al governo. I docenti della facoltà di medicina dell’università nazionale di Seoul hanno minacciato di licenziarsi se il governo non farà proposte ragionevoli per risolvere la situazione, scrive Hankyoreh.
Il lato buono della crisi
Anche se era stata eletta con il chiaro mandato di far diminuire la dipendenza commerciale di Taiwan dalla Cina, la presidente Tsi Ing-wen durante il suo primo mandato non era riuscita a invertire la tendenza e nel 2020 la quota cinese sulle esportazioni totali di Taipei ha raggiunto il massimo storico (43,9 per cento), scrive The Diplomat. Anche senza interventi del governo, però, la dipendenza commerciale di Taiwan da Pechino ora è calata. E il merito è del rallentamento della crescita cinese. Secondo gli ultimi dati del ministero delle finanze taiwanese le esportazioni in Cina e a Hong Kong nel gennaio 2024 hanno toccato il 32,9 per cento, la terza percentuale più bassa in un solo mese dall’agosto 2002. Nel settembre 2021 la crisi del settore immobiliare cinese si è estesa oltre la Evergrande e non accenna a fermarsi. Da allora il paese è stato investito da ripetute crisi economiche, con un calo nella domanda che è evidente anche nel calo delle importazioni da Taiwan. ◆
Microchip alternativi
La Malaysia sta diventando un’importante produttrice di semiconduttori, di cui è già la sesta esportatrice mondiale. Il paese, racconta il New York Times, cavalca l’onda tecnologica fin dagli anni settanta, quando cominciò a corteggiare alcuni leader mondiali dell’elettronica. Creò una zona di libero scambio sull’isola di Penang, offrì esenzioni fiscali e costruì distretti industriali, magazzini e strade. La manodopera a buon mercato e la diffusione dell’inglese tra la popolazione furono altri elementi attraenti per le aziende straniere. Gli investimenti esteri son o aumentati a partire dal 2019, spinti dall’uso sempre più diffuso di semiconduttori. Dopo che la pandemia ha svelato la debolezza della catena di approvvigionamento globale, l’interesse verso la Malaysia come fonte ulteriore di microchip è cresciuto. Anche l’India si prepara a diventare un paese fornitore di semiconduttori, scrive Asia Times, e punta ad accaparrarsi il 10 per cento del mercato globale. La Tata electronics, che fa parte del principale conglomerato indiano, comincerà a produrre microchip in collaborazione con la taiwanese Psmc. Il governo indiano ha anche approvato la costruzione di una struttura per l’assemblaggio e il collaudo guidata dalla Cg power in collaborazione con la giapponese Renesas electronics e la tailandese Star microelectronics.
Congelare ovociti a Tokyo
Il comune di Tokyo continuerà a offrire sussidi alle donne che decideranno di congelare gli ovociti anche se le domande arrivate da quando il piano è stato lanciato sono molte più del previsto, scrive il Japan Times. Il comune ha cominciato ad accettare le domande nell’ottobre 2023, destinando al piano un bilancio annuale sufficiente per dare fino a 300mila yen a testa (1.860 euro) a trecento donne tra i 18 e i 39 anni residenti nella capitale. In meno di cinque mesi le richieste sono state 2.900. Il piano è nato per aiutare le donne a decidere più liberamente il momento in cui restare incinte. Tokyo è il primo comune in Giappone a offrire questo servizio, ma altri stanno pensando di avviare progetti simili.
Thailandia La commissione elettorale ha annunciato che cercherà di far sciogliere Move forward, il partito riformista che ha vinto le elezioni nel maggio 2023 proponendo di emendare la legge sulla lesa maestà. Dopo che il senato ha impedito a Move forward di formare il governo, il partito è all’opposizione. La corte costituzionale a gennaio aveva dichiarato illegale la proposta di modificare la legge che prevede fino a 15 anni di carcere per chi offende il re.
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