Scienza

Mortalità infantile in calo

Tra il 2000 e il 2022 nel mondo la mortalità infantile è diminuita del 51 per cento, passando da 76 a 37 decessi tra i bambini sotto i cinque anni ogni mille nati vivi. Secondo le Nazioni Unite 134 paesi su duecento hanno raggiunto l’obiettivo dell’Agenda 2030 di ridurre la mortalità infantile a meno di 25 decessi su mille. Cambogia, Malawi, Mongolia, Ruanda, São Tomé e Príncipe, Uzbekistan l’hanno abbassata di oltre il 75 per cento grazie a interventi semplici ed efficaci, sostenuti da strategie integrate per le cure primarie e il miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie. L’Africa subsahariana e l’Asia meridionale rimangono indietro, e registrano rispettivamente il 57 per cento e il 26 per cento delle morti infantili globali a causa di servizi sanitari non accessibili, dell’insicurezza alimentare e dell’instabilità politica. Il British Medical Journal sottolinea la necessità di una collaborazione permanente tra i governi e le altre parti interessate, come il settore privato, le ong e i ricercatori.

Risultati senza senso

Uno degli strumenti più comuni per condurre indagini online è Mechanical Turk di Amazon. Il servizio di microlavori digitali è usato anche nelle scienze sociali per reclutare persone che vengono pagate per svolgere test e riempire questionari a distanza. Ma uno studio preliminare uscito su PsyArXiv mette in dubbio la validità dei dati raccolti in questo modo. L’autore ha creato una finta indagine e ha ottenuto risultati senza senso. I partecipanti infatti sostenevano di essere d’accordo con un’affermazione ma anche con il suo opposto: dicevano di amare l’ordine e il caos allo stesso tempo, si definivano prudenti e amanti del rischio, spendaccioni e ottimi risparmiatori. È possibile che i soggetti rispondano distrattamente, scegliendo sempre la prima risposta disponibile. È stato anche ipotizzato che usino programmi di intelligenza artificiale per completare le interviste. Esistono metodi per filtrare i risultati. Un’altro strumento, MTurk Toolkit, elimina i partecipanti che sembrano dare risposte senza senso. I ricercatori che si affidano alle piattaforme online dovrebbero quindi essere cauti e valutare attentamente la qualità dei dati. ◆

Gli strumenti delle lontre

Le lontre marine (Enhydra lutris) usano i sassi per rompere la conchiglia dei molluschi marini. Secondo Science gli animali ricorrono a questa tecnica quando scarseggiano le loro prede abituali, più facili da mangiare. L’uso di uno strumento consente alle lontre di preservare i loro denti e avere più cibo a disposizione.

Il ramo perduto del Nilo

Eman Ghoneim

In Egitto molte piramidi (nella foto quella di Dahshur) si trovano in una striscia di deserto tra Giza e Lisht, dieci chilometri a ovest del Nilo. Uno studio basato su immagini satellitari e analisi dei sedimenti ha individuato in questa zona il letto di un antico ramo del fiume, che avrebbe facilitato il trasporto dei materiali per la costruzione di più di trenta piramidi tra il 2686 e il 1649 aC. Nei secoli successivi il Nilo si sarebbe spostato verso est, spiega , forse a causa dei movimenti tettonici.

Psicosi autoimmuni

Il cattivo funzionamento del sistema immunitario può causare infiammazioni del cervello e psicosi. Secondo Science, le encefaliti autoimmuni che possono avere sintomi neurologici o psichiatrici hanno finora ricevuto scarsa attenzione, anche perché sono piuttosto rare. Il quadro è complesso, dato che anticorpi diversi potrebbero attaccare cellule nervose diverse e in alcuni casi i danni potrebbero essere temporanei.

Reuters/Contrasto

Salute I farmaci che mimano l’azione dell’ormone glp-1, introdotti di recente, hanno rivoluzionato la cura dell’obesità. Una ricerca condotta su topi e ratti (nella foto) ha sviluppato un nuovo trattamento basato sulla combinazione di molecole che potrebbe risultare ancora più efficace. Il farmaco agisce sul cervello, modificando il senso di sazietà, e potrebbe offrire una risposta più duratura al problema dell’obesità, scrive Nature, anche se saranno necessari altri test.

Tecnologia I terremoti più forti possono abbattere interi palazzi. Ma secondo uno studio pubblicato su Nature è possibile progettare gli edifici in modo che se una sezione cede le altre rimangano intatte. Questo risultato può essere raggiunto isolando le diverse parti della costruzione con un sistema ispirato alla coda della lucertola, che in caso di attacco si stacca dal corpo dell’animale.

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1564 - 24 maggio 2024
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