Il parlamento di Freetown ha adottato il 24 giugno una legge che vieta i matrimoni precoci e che prevede pene fino a quindici anni di carcere per i trasgressori, scrive Africanews. Secondo un rapporto dell’Unicef del 2019, si calcola che nel paese 800mila matrimoni coinvolgano ragazze minorenni, la metà delle quali si sposano prima dei quindici anni. I matrimoni precoci hanno conseguenze negative sulla vita delle ragazze, che spesso sono costrette a lasciare la scuola e a rinunciare a diventare indipendenti economicamente. Allo stesso tempo, restano isolate, quindi più esposte ai rischi di violenze fisiche e sessuali.
Non si sposano le bambine
Pecore nella sabbia
“E se i venti carichi di sabbia che di recente hanno spazzato il nord dell’Algeria e parte dell’Europa fossero colpa delle pecore algerine?”, si chiede Tsa. Il sito algerino intervista gli agronomi Nedjraoui Dalila e Bédrani Slimane, secondo i quali il fenomeno deriva dalla diffusione degli allevamenti di ovini nelle regioni semidesertiche del paese. L’aumento della domanda di carne di pecora, legato a un miglioramento delle condizioni generali di vita, ha spinto gli abitanti di alcune regioni a puntare sull’allevamento, anche in zone dove i pascoli sono carenti, favorendo la desertificazione.
Sei candidati alla presidenza
Il 28 giugno si svolgono le elezioni presidenziali per scegliere il successore di Ebrahim Raisi, morto in un incidente di elicottero il 19 maggio. Gli elettori possono scegliere tra sei candidati (su ottanta che si erano presentati), selezionati dal consiglio dei guardiani, un organo non eletto dominato dai conservatori. Il giornale riformista **Hammihan ** si augura che, chiunque sarà, “il vincitore restituirà agli iraniani alcune delle libertà che gli sono state sottratte”. **◆ ** Il 22 giugno la corte suprema iraniana ha annullato la condanna a morte del rapper Toomaj Salehi ( nella foto ), in carcere da un anno e mezzo. Ad aprile Salehi era stato riconosciuto colpevole di “corruzione sulla terra” per il suo sostegno alle proteste contro il governo scoppiate nel settembre 2022. La corte ha ordinato un nuovo processo.
Mauritania Il 29 giugno sono previste le elezioni presidenziali. Il capo dello stato Mohamed Ould Ghazouani, candidato a un secondo mandato, è il favorito e dovrà vedersela con sei sfidanti.
Namibia La corte suprema ha invalidato il 21 giugno una legge risalente all’epoca coloniale che criminalizzava le relazioni omosessuali. Secondo i giudici, il reato di sodomia è incostituzionale, come anche quello di avere rapporti sessuali “innaturali”.
Leva obbligatoria
◆Il 25 giugno la corte suprema israeliana ha ordinato di arruolare gli studenti ultraortodossi delle yeshiva, le scuole religiose, che finora erano esentati dal servizio militare. La sentenza arriva mentre il parlamento sta esaminando un progetto di legge per introdurre gradualmente la leva obbligatoria anche per gli ultraortodossi, che finora potevano evitarla dedicandosi allo studio dei testi sacri dell’ebraismo. Questa esenzione era stata introdotta nel 1948 da David Ben Gurion, fondatore dello stato d’Israele (nella foto: una protesta degli ultraortodossi contro la leva a Bnei Brak, in Israele, il 20 giugno 2024).
◆In un’intervista rilasciata il 23 giugno a Channel 14, la prima a una tv israeliana dall’inizio della guerra, il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha detto che l’operazione dell’esercito nella città di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, finirà presto e sarà l’ultima grande offensiva della guerra. Questo non significa però che la guerra sta per finire, ha precisato: continuerà finché Hamas non sarà completamente sconfitto. Netanyahu ha aggiunto che, con la fine delle operazioni a Rafah, le truppe potranno essere riposizionate alla frontiera con il Libano per affrontare un eventuale conflitto con Hezbollah. Gli scontri al confine tra Israele e Libano continuano e decine di migliaia di persone sono state allontanate dalla zona su entrambi i lati della frontiera.
◆Proseguono anche i bombardamenti israeliani in varie aree della Striscia di Gaza, dove la situazione umanitaria è sempre più catastrofica. Gli sfollati soffrono di malattie respiratorie e cutanee a causa dei cumuli di rifiuti e si teme la diffusione di infezioni letali.
◆Un’inchiesta condotta dal collettivo investigativo Forbidden Stories e pubblicata su vari giornali internazionali il 25 giugno denuncia che, dall’inizio della guerra a Gaza, sono stati uccisi più di cento giornalisti.
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