Secondo la Banca dei regolamenti internazionali (Bri), un’organizzazione che promuove la cooperazione tra le banche centrali, il debito pubblico e quello privato in tutto il mondo continuano ad aumentare. Come spiega Le Monde, la Bri è preoccupata soprattutto dai debiti dei paesi ricchi, ormai a livelli paragonabili a quelli della fine della seconda guerra mondiale. Il loro rapporto rispetto al pil è passato dal 50 per cento degli anni settanta all’attuale 100 per cento. Se l’inflazione aumenta e i tassi d’interesse non potranno essere ridotti, sarà più difficile ripagare i debiti. La situazione finanziaria di molti governi potrebbe inoltre essere aggravata dalla crescita economica debole e dalla produttività stagnante. ◆
Ricchi e indebitati
Algoritmi impazziti
Il 25 giugno, tra le sei e le sette del mattino, il costo dell’energia in Germania è aumentato del 3.000 per cento rispetto ai livelli normali. Come spiega Bloomberg, l’incredibile rincaro è stato causato da un problema informatico che mentre mandava alle stelle i prezzi in Germania, allo stesso tempo li faceva precipitare in Francia. Non si sa ancora bene cosa sia successo, ma gli esperti ritengono che il 25 giugno i computer della borsa energetica Epex Spot abbiano calcolato i prezzi come se la rete tedesca potesse disporre solo dell’energia prodotta nel paese e non fosse più connessa al resto d’Europa, stimando quindi un’offerta enormemente più bassa della domanda.
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