Attualità

Il pirata che lotta per le balene

Guillermo Arias, Afp/Getty

La giustizia danese ha prorogato fino al 6 settembre la detenzione di Paul Watson, fondatore dell’associazione ecologista Sea Shepherd ( nella foto la loro bandiera ) arrestato il 21 luglio in Groenlandia in esecuzione di un mandato d’arresto internazionale emesso dal Giappone. L’attivista è accusato di aver causato danni e lesioni durante le sue azioni in Antartide contro una baleniera giapponese, nel 2010. Il suo avvocato spiega su Politiken che c’è una sproporzione tra le accuse contro Watson e i rischi che corre in caso di estradizione, anche considerate le critiche rivolte al sistema carcerario giapponese dall’Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani.

Un’altra volta alle urne

Il 27 ottobre in Bulgaria si terranno le settime elezioni politiche in meno di quattro anni. La data è stata decisa il 26 agosto, a due mesi e mezzo dall’ultimo voto, che non era riuscito a risolvere la crisi istituzionale del paese. Fino alle elezioni governerà un esecutivo guidato da Dimităr Glavčev, vicino al partito conservatore e populista Gerb.

Dopo l’attentato a Solingen

Il 23 agosto un uomo ha pugnalato diverse persone a Solingen, nella Renania settentrionale-Vestfalia, durante i festeggiamenti per il 650° anniversario della città. Per l’attentato, rivendicato dal gruppo Stato islamico, la polizia ha arrestato un cittadino siriano. “L’attacco ha causato tre morti, e alcuni feriti sono ancora in pericolo di vita. Nel frattempo nel mondo della politica è scoppiato il dibattito sul diritto di asilo”, scrive Die Tageszeitung. Il cancelliere Olaf Scholz ha subito annunciato un rapido inasprimento della legge sulle armi. Ma durante la sua visita al luogo dell’attentato ha aggiunto che potrebbero servire “nuove norme” per regolare le espulsioni, in particolare verso la Siria e l’Afghanistan. Il dibattito è piuttosto teso in vista di due importanti elezioni regionali, il 1 settembre, in Turingia e Sassonia.

Le bombe di Mosca

Una stazione del métro a Kiev, il 26 agosto 2024 (Roman Pilipey, Afp/Getty)

Tra il 26 e il 27 agosto l’Ucraina è stata bersaglio di una serie di attacchi russi con droni e missili in risposta all’offensiva di Kiev in territorio russo. Sono state colpite la capitale e altre regioni del paese. I bombardamenti hanno provocato la morte di almeno sette persone e il ferimento di oltre trenta, e hanno preso di mira soprattutto le infrastrutture civili, tra cui scuole, ospedali e impianti per la produzione di energia. Nel frattempo prosegue l’incursione ucraina in Russia. Secondo fonti militare russe le truppe di Kiev stanno cercando di penetrare anche nella regione di Belgorod. Il presidente Volodymyr Zelenskyj, scrive il Kyiv Independent, ha annunciato il 27 agosto a Kiev che a settembre presenterà al presidente degli Stati Uniti Joe Biden e ai candidati alle presidenziali statunitensi di novembre un “piano per la vittoria”, tra cui rientra anche l’offensiva in corso nella regione russa di Kursk. ◆

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1578 - 30 agosto 2024
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