“I ripetuti attacchi dei miliziani yemeniti huthi alle petroliere nel mar Rosso stanno avvelenando le sue acque”, denuncia il quotidiano panarabo Al Araby al Jadid. Il 2 settembre sono state prese di mira due navi cariche di petrolio, una saudita e una con bandiera panamense. Dal novembre 2023, scrive la Reuters, gli attacchi sono stati più di settanta, con due navi affondate, una sequestrata e tre marinai uccisi. A pagarne le conseguenze sono soprattutto i pescatori yemeniti. “Lo sversamento di petrolio e sostanze chimiche uccide molti organismi marini. Anche gli esseri umani corrono il rischio di avvelenamento”, scrive Al Araby al Jadid. Abdul Qadir al Kharraz, che si occupa di valutazione dell’impatto ambientale all’università di Hodeida, aggiunge che le navi prese di mira dagli huthi “trasportavano carichi pericolosi, come fertilizzanti chimici o sostanze ancora più tossiche”. Il 2 settembre sono cominciate le operazioni della missione navale europea Aspides per mettere in sicurezza la petroliera greca Sounion, che è stata attaccata il 21 agosto e potrebbe causare un disastro ambientale enorme. ◆
I veleni nel mar Rosso
Un risultato scontato
In Algeria più di 24 milioni di elettori sono attesi alle urne per le presidenziali del 7 settembre. Il capo dello stato uscente Abdelmajid Tebboune ( nella foto ), eletto nel 2019 dopo le proteste del movimento popolare hirak , dovrebbe essere riconfermato senza problemi, scrive Jeune Afrique, secondo cui l’unica incognita è l’affluenza alle urne. A sfidare Tebboune, due candidati: Youcef Aouchiche, 41 anni, del Fronte delle forze socialiste; e Abdelali Hassani Chérif, 57 anni, del Mouvement de la société pour la paix (islamista).
Il Ghana punta sul nucleare
Il Ghana ha firmato un accordo con un’azienda statunitense per costruire il primo reattore nucleare del paese. Si tratta di un piccolo reattore modulare (smr) di nuova generazione, che ha dimensioni e costi più contenuti rispetto agli impianti del passato. Gli Stati Uniti, spiega il sito Ghanaweb, stanno promuovendo le tecnologie nucleari per la transizione energetica in Africa, cercando di contrastare l’influenza di Russia e Cina. L’anno scorso il Burkina Faso ha raggiunto un accordo con l’azienda statale russa Rosatom per la costruzione di una centrale nucleare.
Compromesso difficile
La Somalia, dopo aver firmato un accordo di cooperazione militare con il Cairo, ha ricevuto il 27 agosto le prime armi egiziane. L’Egitto manderà anche diecimila soldati, in una nuova missione di supporto dell’Unione africana. Questa collaborazione, spiega l’editoriale del sito somalo Garowe online, fa salire la tensione con l’Etiopia, che è ai ferri corti con l’Egitto per la questione della grande diga sul fiume Nilo. In realtà all’origine della crisi c’è l’intesa firmata a gennaio da Etiopia e Somaliland, che prevede la concessione agli etiopi di un tratto di costa sul mar Rosso in cambio del riconoscimento della sovranità della repubblica autoproclamata che cerca l’indipendenza dalla Somalia. Per evitare che la crisi si aggravi una soluzione potrebbe essere quella offerta da Gibuti, scrive Africa Confidential: il ministro degli esteri Mahmoud Ali Youssouf ha proposto all’Etiopia di usare il porto gibutino di Tadjoura, rinunciando così al patto con il Somaliland.
Consultazioni sulla banca
Sono in corso a Tripoli fino al 9 settembre delle consultazioni tra le autorità dell’ovest e dell’est della Libia per risolvere la crisi scoppiata intorno all’amministrazione della banca centrale, che ha portato anche a uno stop della produzione petrolifera, scrive Libya Observer. Saddiq al Kabir, il governatore dell’istituto che il premier dell’ovest Abdul Hamid Dbaibah voleva destituire, ha dichiarato di essere scappato all’estero dopo che alcuni miliziani avevano minacciato i dipendenti della banca e le loro famiglie. ◆ Il 1 settembre Abdulrahman Milad detto “Bidja”, noto trafficante di esseri umani diventato ufficiale della guardia costiera, è stato ucciso in un’imboscata a Janzur, vicino alla capitale.
Uganda L’oppositore Bobi Wine ( nella foto ) è rimasto ferito a una gamba ed è stato ricoverato in ospedale il 3 settembre dopo uno scontro con alcuni poliziotti a Bulindo, vicino a Kampala.
Iraq Il 20 e 21 novembre si svolgerà il primo censimento della popolazione dal 1997, ha annunciato il 1 settembre il primo ministro Mohammed Shia al Sudani. In quei giorni sarà in vigore il coprifuoco.
Rdc Almeno 129 persone sono rimaste uccise il 2 settembre in un tentativo di evasione dalla prigione di Makala, la più grande del paese.
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