Agli statunitensi piacciono le macchine grandi: in media il peso dei veicoli di nuova produzione è 1,99 tonnellate, molto più alto che nell’Unione europea (1,49) e in Giappone (1,18). “Una passione pericolosa”, scrive l’Economist. “Rispetto alle auto compatte, i suv causano sette volte più incidenti mortali, di cui sono vittime soprattutto pedoni e ciclisti. Le autorità di regolamentazione non sono attrezzate per affrontare il problema: si concentrano sulla sicurezza di chi è in auto e non su quella degli altri utenti della strada, e le politiche fiscali sovvenzionano questi veicoli grossi”.
Strade pericolose
Un codice penale più severo
“Il 3 settembre il parlamento nicaraguense, controllato dal partito sandinista del presidente Daniel Ortega, ha approvato all’unanimità una legge che permette di processare gli oppositori del governo che vivono all’estero, sia nicaraguensi sia stranieri”, scrive l’Afp. La riforma prevede anche pene fino a trent’anni di reclusione e l’eventuale confisca dei beni per chi incoraggia le sanzioni contro il governo di Managua.
Il peso dei lavoratori
“Nell’ultima settimana di campagna elettorale Kamala Harris, la candidata del Partito democratico alla presidenza, si è rivolta soprattutto alla classe operaia”, scrive Politico. Nei giorni del labor day , la festa dei lavoratori, Harris ha tenuto un comizio a Pittsburgh, in Pennsylvania, in cui ha rivendicato i risultati dell’amministrazione Biden a sostegno dei sindacati e per proteggere i posti di lavoro. “Ha promesso che si opporrà all’acquisizione della U.S. Steel, uno dei più importanti produttori di acciaio degli Stati Uniti, da parte di un’azienda giapponese”. Secondo i commentatori il risultato in Pennsylvania potrebbe essere determinante alle elezioni.
La giustizia blocca X
“Il 30 agosto il giudice della corte suprema Alexandre de Moraes ha ordinato il blocco del social network X, perché l’azienda di Elon Musk non ha rispettato la scadenza per nominare un rappresentante legale, come previsto dalla legge nazionale per le imprese tecnologiche e come aveva chiesto lo stesso tribunale”, scrive Bbc mundo. Già lo scorso aprile il giudice aveva accusato X di non aver sospeso centinaia di account responsabili di diffondere messaggi d’odio e notizie false, legati all’ex presidente brasiliano di estrema destra Jair Bolsonaro. “La giustizia brasiliana ha dato un segnale importante”, ha detto il presidente Luiz Inácio Lula da Silva intervistato dalla Cnn Brasil. “Il mondo non è obbligato a sopportare l’ideologia di estrema destra di Musk solo perché è ricco”. Sulla Folha de S.Paulo l’economista Joel Pinheiro da Fonseca scrive che “milioni di brasiliani pagano le conseguenze di una disputa tra un megalomane miliardario che si considera al di sopra della legge e un giudice che pensa di essere la legge”. ◆
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