Un passato più caldo

Negli ultimi 485 milioni di anni la temperatura sulla Terra ha oscillato più di quanto si pensasse. Usando una nuova tecnica che combina simulazioni di modelli climatici con misurazioni isotopiche da campioni geologici e altri indicatori, è stato calcolato che la temperatura media globale è stata compresa tra gli 11 e i 36 gradi. I periodi caldi sono stati più lunghi di quelli freddi, con temperature che superavano i 20°C nelle regioni polari e raggiungevano i 42°C ai tropici, suggerendo che piante e animali si siano evoluti per adattarsi al caldo estremo. I dati mostrano inoltre un legame più forte del previsto tra i livelli di anidride carbonica nell’atmosfera e la temperatura globale. Secondo Science questi risultati non rendono meno urgente affrontare il cambiamento climatico causato dalle attività umane: l’attuale riscaldamento è molto più rapido e rischia di provocare estinzioni di massa ed eventi meteorologici estremi.

Il paradiso delle zanzare

Il cambiamento climatico potrebbe favorire la diffusione di alcune malattie trasmissibili in Europa, scrive Nature. Nel nostro continente potrebbero infatti diventare più comuni le condizioni favorevoli ad alcune zanzare che trasmettono agenti patogeni, come estati più lunghe, temperature più alte e piogge abbondanti. Secondo i dati dell’European centre for disease prevention and control (Ecdc), nel 2024 sono stati registrati più di settecento contagi locali di febbre del Nilo occidentale, che a volte può provocare gravi problemi neurologici. I casi, individuati in 16 paesi, tra cui Spagna, Francia, Italia, Germania e Turchia, sono molto più numerosi rispetto alla media dell’ultimo decennio. Secondo Nature uno dei problemi è che  i nuovi focolai possono comparire in regioni dove prima l’insetto non era presente, e che quindi non sono preparate ad affrontarli. La zanzara Culex pipiens, che trasmette il virus dagli uccelli infetti alle persone e ad altri animali, in particolare i cavalli, è presente in Europa dagli anni cinquanta, ma il cambiamento climatico ha allungato il suo periodo di attività e ampliato la sua area di diffusione. ◆

Schizzinosi si nasce

La tendenza dei bambini a rifiutare molti cibi dipende più da fattori genetici che dal comportamento dei genitori, suggerisce uno studio pubblicato sul Journal of Child Psychology and Psychiatry. Gli autori hanno confrontato il comportamento di 1.200 coppie di gemelli dai 13 mesi ai 16 anni di età. La tendenza a consumare un numero limitato di alimenti raggiunge il picco verso i sette anni di età e dura fino all’adolescenza.

Vista da roditore

Maia C.

È allo studio un trattamento contro la cataratta che non prevede l’intervento chirurgico e si basa sulla proteina rnf114. La molecola potrebbe combattere il processo di invecchiamento dell’occhio, che porta alla cataratta. Lo studio, pubblicato sul Journal of Clinical Investigation, ha preso spunto dalla ricerca sull’Ictidomys tridecemlineatus (nella foto), un roditore che va in letargo per molti mesi ed è adattato allo stress metabolico.

Cani surriscaldati

I cani possono avere difficoltà a smaltire il calore in eccesso, soprattutto dopo aver fatto molta attività fisica. Secondo il Journal of the American Veterinary Medical Association, il metodo migliore per aiutarli ad abbassare la temperatura è insegnargli a immergere la testa nell’acqua fresca. Anche dargli da bere e versargli acqua sul corpo può essere utile.

Jpl/Nasa

Astronomia Il campo gravitazionale terrestre catturerà una seconda “luna” che, a partire dal 29 settembre, percorrerà in due mesi un’orbita a ferro di cavallo attorno alla Terra. Si tratta del piccolo asteroide 2024 PT5, individuato dalla Nasa nella fascia Arjuna, un gruppo di corpi rocciosi la cui orbita è vicina a quella terrestre. Research Notes of the AAS spiega che 2024 PT5 è troppo piccolo per essere visibile a occhio nudo o con telescopi amatoriali: ha un diametro di appena dieci metri. Nel 1981 e nel 2022 altri due corpi celesti hanno orbitato brevemente intorno il nostro pianeta.

Salute Secondo una revisione degli studi sui farmaci contro l’emicrania, quelli messi in commercio di recente non hanno vantaggi rispetto a quelli più vecchi, scrive New Scientist. I prodotti a base di triptano, approvati a partire dagli anni novanta, sono tra i più efficaci, ma possono avere controindicazioni per chi soffre di malattie cardiovascolari.

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1582 - 27 settembre 2023
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