Americhe

Giornata decisiva a Caracas

Caracas, 7 gennaio 2025 (Pedro Mattey, Afp/Getty)

Il 10 gennaio a Caracas è prevista la cerimonia di insediamento del leader Nicolás Maduro alla guida del paese per un terzo mandato consecutivo, nonostante le accuse di irregolarità alle elezioni presidenziali dello scorso luglio.

“Il candidato dell’opposizione Edmundo González Urrutia, che si dichiara vincitore e che il 6 gennaio a Washington ha incontrato il presidente statunitense uscente Joe Biden, ha promesso che rientrerà in Venezuela per giurare come presidente legittimo, senza dire come farà”, scrive Bbc mundo. Negli ultimi giorni la presenza di polizia e di militari è aumentata soprattutto nella capitale Caracas. Sul País lo storico messicano Enrique Krauze sostiene che “il ritorno della democrazia in Venezuela, con l’uscita di scena di Maduro, dimostrerebbe che in America Latina anche i dittatori di sinistra lasciano il potere”. ◆

Boric visita l’Antartide

Presidential Palace, Reuters/Contrasto

“Il 3 gennaio il presidente cileno Gabriel Boric ( nella foto ) è diventato il primo leader latinoamericano a visitare l’Antartide e la base permanente statunitense Amundsen-Scott South pole station”, scrive La Tercera.

“È un traguardo per noi”, ha detto Boric parlando in diretta al canale statale Tvn, “è la prima volta che un presidente cileno arriva qui dimostrando la vocazione antartica del Cile”. Il leader ha aggiunto che il viaggio dimostra la determinazione del paese ad avere un ruolo chiave nei progetti scientifici nella regione.

Ancora militari ad Haiti

Il 3 e il 4 gennaio 150 militari guatemaltechi sono arrivati ad Haiti per unirsi alla missione internazionale di sicurezza armata guidata dal Kenya.

“Il compito della missione, autorizzata dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, è di ristabilire la sicurezza nel paese e nella capitale Port-au-Prince, controllata in gran parte dalle bande criminali, e di guidare il paese verso le elezioni”, scrive il quotidiano haitiano Le Nouvelliste. Tra giugno e luglio del 2024 il governo di Nairobi aveva inviato nell’isola quattrocento agenti. La missione è finanziata prevalentemente dagli Stati Uniti.

I messaggi di Biden

“Gli ultimi atti di Joe Biden come presidente degli Stati Uniti sono pensati per sottolineare la distanza da Donald Trump, che si insedierà il 20 gennaio”, scrive Politico. Il 23 dicembre 2024 Biden ha commutato in ergastolo la pena di morte per 37 detenuti condannati per reati federali, mostrando una posizione opposta a quella di Trump, che durante il primo mandato ha ordinato di riprendere le esecuzioni, ferme da decenni.

Biden ha voluto mandare un messaggio anche il 4 gennaio, quando ha consegnato 19 medaglie presidenziali della libertà, la più importante onorificenza civile degli Stati Uniti. Tra gli insigniti ci sono Hillary Clinton, ex segretaria di stato e candidata alle elezioni nel 2016; George Soros, miliardario e finanziatore del Partito democratico; Robert Kennedy, senatore ucciso nel 1968, padre di Robert Kennedy Jr., sostenitore di Trump che potrebbe essere il futuro segretario alla salute e ai servizi umani. Infine Biden ha vietato le trivellazioni in mare davanti a gran parte delle coste degli Stati Uniti.

Contenuti senza controlli

Manuel Orbegozo, reuters/contrasto

Il 7 gennaio 2025 Mark Zuckerberg (nella foto), amministratore delegato di Meta ha detto che le piattaforme dell’azienda (tra cui ci sono Facebook e Instagram) metteranno fine al programma di fact-checking negli Stati Uniti. “Elimineremo i fact-checker e li sostituiremo con le note degli utenti, simili a quelle già presenti sul social network X”, ha detto Zuckerberg.

Secondo l’imprenditore, i fact-checker sono troppo schierati politicamente, e questo ha finito per minare la fiducia degli utenti invece di rafforzarla. Si tratta di un importante passo indietro dell’azienda nella sua politica di moderazione dei contenuti. “La decisione va vista alla luce dell’avvicinamento delle aziende tecnologiche a Donald Trump”, scrive il Los Angeles Times.

Brasile Durante il 2024 il paese sudamericano ha registrato 278.229 focolai di incendio, il numero peggiore dal 2010, quando erano stati più di 319mila. Secondo i dati dell’Istituto nazionale di ricerche spaziali, rispetto al 2023 gli incendi sono aumentati del 46 per cento.

Stati Uniti Il 7 gennaio 2025 Donald Trump, il prossimo presidente degli Stati Uniti, non ha escluso durante una conferenza stampa di usare l’esercito per occupare il Canale di Panamá e la Groenlandia, due territori che considera strategici a livello politico ed economico.

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1596 - 10 gennaio 2025
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