Gli edifici saranno demoliti per consentire all’esercito di creare una zona cuscinetto di 500 metri di larghezza e 13 chilometri di lunghezza, con l’obiettivo di fermare il traffico di armi tra l’Egitto e la Striscia di Gaza.

La decisione è stata presa in seguito agli attentati del 24 ottobre contro l’esercito egiziano nella penisola del Sinai, che hanno causato almeno 31 morti.

Il Cairo ha dichiarato lo stato di emergenza e imposto il coprifuoco nel Sinai. Il valico di Rafah, che segna il confine tra l’Egitto e Gaza, è stato chiuso a tempo indeterminato. Al Jazeera

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