Il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha chiesto in una dichiarazione unanime ai combattenti nell’Ucraina orientale di “cessare immediatamente le ostilità”. I quindici paesi che ne fanno parte, tra cui la Russia, hanno anche chiesto di “rispettare gli accordi di Minsk”, in vigore dal 15 febbraio, facilitando l’ingresso agli osservatori dell’Osce (Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa). Afp

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