Un comandante dei separatisti filorussi in Ucraina ha dichiarato che i ribelli sono pronti a cominciare il processo di ritiro delle armi pesanti dal fronte. Lo riferisce l’agenzia russa Interfax. Un segno che i ribelli potrebbero prepararsi a fermare l’avanzata nell’est del paese come richiesto dall’accordo di pace firmato a Minsk il 12 febbraio. Le operazioni dovrebbero durare due settimane.

Nonostante il cessate il fuoco i combattimenti sono continuati, soprattutto nella città di Debaltseve, dove migliaia di soldati ucraini sono stati costretti ad abbandonare le loro postazioni lasciando la città in mano ai separatisti.

Il portavoce dell’esercito ucraino Andriy Lysenko ha affermato che non ci sono conferme sul fatto che i ribelli abbiano cominciato il ritiro delle armi.

Sabato 21 febbraio le forze governative e i ribelli hanno scambiato circa duecento prigionieri tra soldati e miliziani, in base a quanto previsto dall’accordo di Minsk, ma entrambi gli schieramenti si accusano di continuare a violare la tregua. Reuters

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