Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite non ha protetto la popolazione durante la guerra siriana. Ventuno agenzie e ong tra cui Save the children e Oxfam hanno presentato il rapporto Failing Syria che denuncia le perdite tra i civili nella guerra in Siria e l’inefficacia degli interventi del Consiglio di sicurezza nel paese. “La realtà è che il Consiglio di sicurezza non è riuscito a garantire che le sue risoluzioni venissero adottate e le parti in conflitto hanno agito nell’impunità, ignorando le decisioni dell’Onu. I civili non sono protetti e non sono migliorate le loro possibilità di usufruire degli aiuti”, ha detto Jan Egeland del Consiglio norvegese per i rifugiati alla Bbc. Ecco per punti cosa dice il rapporto.

  • La popolazione non è protetta: il 2014 è stato l’anno con più vittime dall’inizio del conflitto con almeno 76mila morti.
  • L’accesso della popolazione agli aiuti non è migliorato: 4,8 milioni di persone si trovano in difficoltà e non hanno accesso agli aiuti perché si trovano in aree difficili da raggiungere. Un milione di persone in più dell’anno precedente.
  • Le persone che si trovano in una condizione di necessità sono aumentate: 5,6 milioni di bambini hanno bisogno di aiuto, il 31 per cento in più rispetto al 2013.
  • Nel 2014 solo il 57 per cento degli aiuti è stato distribuito ai siriani e ai rifugiati siriani, nel 2013 era stato distribuito il 71 per cento degli aiuti.

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