La commissione d’inchiesta delle Nazioni Unite sulla Siria è pronta a condividere la lista di sospettati dei crimini di guerra commessi in quattro anni di conflitto. Non a renderla pubblica, come aveva annunciato in un primo momento Paulo Pinheiro, responsabile della commissione, ma a consegnarla ad alcuni governi. “In futuro renderemo pubblica la lista dei nomi, ora li condividiamo con le autorità giudiziarie dei paesi in cui si svolgeranno i processi”, ha detto Pinheiro durante la presentazione dell’ultimo rapporto al Consiglio per i diritti umani dell’Onu a Ginevra. L’obiettivo è aggirare il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, dove Cina e Russia hanno usato il loro diritto di veto per impedire alla Corte penale internazionale di giudicare i crimini commessi in Siria.
I quattro osservatori della commissione d’inchiesta dell’Onu non sono mai potuti entrare in Siria, ma hanno raccolto migliaia di testimonianze delle vittime, documenti e foto satellitari.
Dopo quattro anni di guerra civile, i combattimenti continuano. In questo video diffuso dalla Reuters, ma che l’agenzia non ha potuto verificare, si vedono i bombardamenti aerei del regime che distruggono due palazzi di un sobborgo di Damasco, mentre ad Aleppo la popolazione protesta contro il governo.
Dal 2011 a oggi le vittime del conflitto in Siria sono 215mila, secondo un rapporto dell’Osservatorio siriano dei diritti umani.
Il video della Reuters
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it