I ribelli houthi hanno condannato la risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per mettere fine al conflitto nello Yemen, che impone un embargo sulle armi al gruppo. Il Comitato rivoluzionario supremo, che rappresenta i ribelli, ha definito la decisione “un’aggressione” e ha esortato “il popolo yemenita a riunirsi e protestare contro la risoluzione”.
Di segno opposto la reazione dell’Arabia Saudita, che ha accolto la risoluzione, considerata “una chiara approvazione” dei bombardamenti compiuti dalla coalizione guidata da Riyadh contro le postazioni dei ribelli. L’Iran, da molti considerato vicino agli houthi, ha proposto un piano per il cessate il fuoco e per promuovere il dialogo tra le parti.
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