Un’auto all’interno di una fabbrica di scarpe a Manila, nelle Filippine, dopo l’incendio. (Erik De Castro, Reuters/Contrasto)

Almeno 45 persone sono morte in un incendio che ha distrutto una fabbrica di scarpe e ciabatte di gomma a Manila, nelle Filippine. Ancora 26 persone risultano disperse e il numero delle vittime potrebbe aumentare. I vigili del fuoco che ieri hanno impiegato cinque ore per spegnere l’incendio non hanno trovato nessun sopravvissuto all’interno della struttura. Sono riusciti a scappare solo gli operai che lavoravano al primo piano, mentre quelli del secondo piano sono rimasti intrappolati.

Non si conoscono le cause dell’incendio, ma episodi di questo tipo non sono rari nelle Filippine dove gli standard di sicurezza nelle fabbriche sono bassi.

Da una prima analisi, si ritiene che la maggior parte degli operai che si trovavano nella fabbrica sia morta per soffocamento a causa delle esalazioni tossiche dell’incendio, in particolare della plastica usata nella produzione di scarpe e ciabatte.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it