Il governo bangladese ha dichiarato fuori legge il gruppo estremista di matrice islamica Ansarullah bangla team (Abt) accusato dell’omicidio di tre blogger atei Avijit Roy, Ananta Bijoy Das, Washiqur Rahman, uccisi in circostanze simili tra febbraio e maggio del 2015. Lo ha reso noto il ministro dell’interno del Bangladesh, Asaduzzaman Khan Kamal.

Gli omicidi avevano scatenato proteste in tutto il paese da parte di attivisti per i diritti umani che hanno accusato le autorità di non riuscire a difendere giornalisti e blogger atei dal fanatismo religioso. Solo qualche giorno fa, il 22 maggio, quasi duecento intellettuali, tra cui Salman Rushdie, Margaret Atwood, Amitav Ghosh, Karl Ove Knausgaard, avevano scritto una lettera pubblicata sul sito del Pen international, rivolta al primo ministro bangladese Sheikh Hasina Wajed, per condannare i tre omicidi e per chiedere di impedire episodi simili in futuro.

Le minacce di morte ai blogger laici sono in aumento in Bangladesh. In passato gli islamisti radicali avevano chiesto l’approvazione di una legge sulla blasfemia per impedire l’attività dei blogger, considerata offensiva, perché critica verso la religione islamica. In Bangladesh i musulmani sono il 90 per cento dei 160 milioni di abitanti, ma il paese non ha una confessione di stato.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it