La Federazione russa ha deciso che 89 funzionari, politici e ufficiali militari europei non potranno più entrare nel suo territorio, in risposta alle sanzioni economiche attuate dall’Unione europea contro Mosca per il ruolo del paese nella crisi ucraina.
Tra i nomi anche il vicepresidente dell’Unione europea, Michael Fuchs e numerosi parlamentari. La lista è stata inviata a diverse ambasciate europee, ma Mosca si rifiuta di pubblicarla e di spiegarne i criteri. L’ambasciatore russo presso l’Unione europea, Vladimir Cizhov, ha confermato il divieto d’ingresso nel paese per 89 personalità europee.
La lista nera russa è “totalmente arbitraria e ingiustificata, soprattutto in assenza di ogni altro chiarimento e trasparenza”, ha commentato una portavoce dell’Alto rappresentante delle politiche estere dell’Unione europea Federica Mogherini. “Non è stata fornita nessuna altra informazione sulla sua base legale, su criteri e processo della decisione”, ha aggiunto. L’europarlamentare belga Mark Demesmaeker ha twittato la lettera ricevuta dal governo belga che lo avvisava del provvedimento.
Putin puts me on his black list. Not welcome in Russia. Too much honour for me, Mr Putin! pic.twitter.com/eZZDJ63jVY
— Mark Demesmaeker (@markdemesmaeker) 29 Maggio 2015
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