I relatori del disegno di legge sulla riforma della scuola pubblica hanno presentato alla commissione del senato che sta esaminando il testo un emendamento unico che stralcia tutti i tremila presentati dalle opposizioni. L’Ufficio di presidenza di palazzo Madama deciderà domani come fare proseguire i lavori per l’approvazione del testo.
L’accorpamento delle proposte di modifica permette infatti di troncare la discussione nella commissione istruzione del senato, che si era arenata la settimana scorsa, e consente di mandare direttamente in aula il disegno di legge così come è uscito dal consiglio dei ministri, corollato solo dall’emendamento riassuntivo. In aula, il governo potrebbe chiedere la fiducia per accorciare ulteriormente i tempi.
Secondo la maggioranza, è l’unico modo per non fare slittare l’approvazione della riforma e con essa l’assunzione di 100mila insegnanti precari. Secondo le opposizioni, si tratta invece di una prova di forza della maggioranza, a cui chiedevano di continuare l’esame degli emendamenti in commissione per modificare profondamente la riforma e di stralciare il capitolo sulle assunzioni per portarlo avanti in modo autonomo e rapido.
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