Jean-Claude Juncker apre alla flessibilità di bilancio per le spese della difesa. Secondo il presidente della Commissione europea, quello che ogni paese investe per difendersi da eventuali attacchi terroristici è una “spesa straordinaria” e quindi non deve pesare sul patto di stabilità che obbliga i paesi dell’Unione europea ad avere un deficit non superiore al 3 per cento del pil.

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