In Cambogia la corte suprema conferma le condanne per due leader dei khmer rossi. A quarant’anni dal genocidio che è costato la vita a due milioni di cambogiani, il più alto tribunale del paese ha confermato le condanne all’ergastolo per Khieu Samphan, 85 anni, e Nuon Chea, 90 anni. I due erano rispettivamente il capo dello stato ai tempi del genocidio e il principale consigliere di Pol Pot. Nel 2014 erano stati riconosciuti colpevoli di crimini contro l’umanità dal Tribunale speciale per i khmer rossi.

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