- In Nepal, per la prima volta in sette mesi agli alpinisti e agli escursionisti sarà permesso tornare a scalare le vette dell’Himalaya. L’ha annunciato il direttore del dipartimento del turismo del Nepal, Rudra Singh Tamang, specificando che sarà concesso entrare nel paese solo a chi aveva ottenuto il permesso di salita prima dello scoppio della pandemia. Inoltre, i turisti stranieri dovranno fare il test per il covid-19 prima di partire e avere un’assicurazione sanitaria che copra i trattamenti in caso di contagio. Una volta arrivati nel paese dovranno sottoporsi a una settimana di quarantena in un hotel della capitale, Kathmandu, e fare un nuovo test prima di poter cominciare la scalata. Il settore turistico è la principale fonte di reddito del paese: nel 2019 ha portato più di due miliardi di dollari e impiegato almeno un milione di persone. Il governo sta cercando di rilanciare l’industria duramente colpita dalla pandemia facendo attenzione a tutti i possibili rischi, ha affermato Tamang. Ma l’alto numero di contagi giornalieri sta mettendo a dura prova il sistema sanitario del paese: gli ospedali sono pieni e il governo ha chiesto ai pazienti con sintomi meno gravi di rimanere a casa in isolamento. Nelle ultime 24 ore i 3.309 nuovi casi positivi hanno portato il totale dei casi attivi nel paese a 182.923.
- Le elezioni negli Stati Uniti si sono svolte nel pieno della pandemia da nuovo coronavirus, che al momento, con dieci milioni di casi totali, scrive il New York Times, sembra del tutto incontrollata nel paese e in alcuni degli stati chiave per il risultato elettorale, come il North Carolina e il Wisconsin. Il 3 novembre i casi registrati sono stati più di 92mila con più di 1.120 morti e i ricoveri che hanno raggiunto i 50mila per la prima volta dal 7 agosto. Il covid-19 ha lasciato milioni di persone senza lavoro e ne ha uccise finora più di 230mila, continua il quotidiano, e questa sarà comunque la sfida principale per chiunque vincerà le elezioni. Nelle ultime ore della campagna elettorale, il presidente Trump – che resterà in carica nei prossimi due mesi e mezzo, cruciali per la gestione della pandemia – ha minacciato di licenziare l’epidemiologo Anthony Fauci. Il 3 novembre, cinque stati – Maine, Minnesota, New Mexico, Ohio e Pennsylvania – hanno registrato dei picchi di casi, e la pandemia è stata un elemento centrale per la scelta nel voto. “Non voglio un altro confinamento”, ha dichiarato una donna di 29 anni dell’Ohio che ha votato per la prima volta e ha scelto Trump.
- L’Europa è il continente dove la pandemia si diffonde maggiormente e dove sono stati superati undici milioni di contagi. Oltre all’Italia, altri paesi stanno adottando nuove misure restrittive, riassume Le Monde. Dal 5 novembre scatta un confinamento nazionale nel Regno Unito. In Austria sono scattate nuove limitazioni agli spostamenti serali e notturni e alla vita sociale, qualche ora dopo l’attentato nella sinagoga di Vienna. In Grecia, le zone più popolate come la capitale, Atene, chiudono le attività non essenziali e i ristoranti. Nei Paesi Bassi il primo ministro Mark Rutte ha annunciato un inasprimento delle misure restrittive in vigore dalla metà di ottobre, con la chiusura di musei, cinema e altri luoghi aperti al pubblico per due settimane. Nel paese finora sono morte di covid-19 7.600 persone. In Ungheria – dove sono morte 1.900 persone per il covid-19 – il premier Viktor Orbán ha reimposto lo stato di emergenza che gli permetterà di governare per decreto, dicendo di temere la saturazione degli ospedali entro la metà di dicembre. Il ministro della salute dell’Ucraina ha parlato di una possibile catastrofe sanitaria a causa del rapido aumento dei contagi, della mancanza di letti negli ospedali e di personale medico. I morti registrati finora sono 7.700. La Turchia ha disposto la chiusura alle 22 di ristoranti, luoghi di cultura e della maggior parte dei negozi. Alla fine di ottobre il paese ha superato la soglia dei diecimila morti causati dal covid-19 su più di 380mila casi registrati finora. I numeri sono in aumento da parecchie settimane, in particolare a Istanbul, centro economico e culturale del paese. Per consentire la ripresa economica, la Turchia aveva allentato le misure di contenimento del virus a giugno, ma con l’aumento dei casi l’8 settembre è stato imposto l’uso delle mascherine all’aperto in tutto il paese. La Spagna, uno dei paesi più colpiti con 36.500 morti, sta per affrontare una lunga crisi economica dovuta al calo del turismo, sceso del 75 per cento, passando dai 67 milioni di presenze tra il gennaio e il settembre del 2019 a 16,8 milioni registrati nello stesso periodo di quest’anno.
- Due diversi studi, pubblicati su Science, hanno confermato il ruolo dei geni nelle forme più gravi di covid-19. Dai geni, infatti, dipenderebbe la carenza d’interferone all’origine di decorsi meno favorevoli, scrive Nature. Gli interferoni sono una famiglia di proteine prodotte naturalmente dalle cellule in risposta a diversi stimoli e aiutano a regolare l’attività del sistema immunitario con funzioni antivirali. L’équipe di Qian Zhang ha individuato alcune mutazioni ereditarie nei geni coinvolti nella regolazione dell’immunità conferita dagli interferoni. Il gruppo guidato da Paul Bastard ha invece stabilito che la carenza d’interferone sarebbe legata allo sviluppo di anticorpi che neutralizzano gli interferoni di tipo I. Tra i quasi 990 pazienti esaminati che si sono ammalati gravemente, questi anticorpi neutralizzanti erano presenti in circa il 10 per cento dei casi, soprattutto nei maschi più anziani. I risultati dei due studi potrebbero aiutare a identificare alcune delle persone più a rischio di sviluppare forme gravi della malattia.
- Il Messico ha ricevuto le prime dosi di vaccino dalla casa farmaceutica cinese CanSino e si prepara ad avviare la fase tre dei test clinici su volontari maggiorenni. Lo ha annunciato il 3 novembre il ministro degli esteri, Marcelo Ebrard, durante una conferenza stampa. Secondo Ebrard, il test prevede la partecipazione di un grande numero di volontari, tra i dieci e i quindicimila, ed è uno dei più grandi studi clinici al mondo sul covid-19. Il governo messicano vuole vaccinare quasi l’intera popolazione contro il nuovo coronavirus entro la fine del 2021. In Messico, dall’inizio della pandemia ci sono stati 938.405 casi e 92.593 decessi. Nelle ultime 24 ore 5.250 nuovi contagi hanno portato il totale dei casi attualmente attivi a 785.820.
- La pandemia e i lockdown hanno fatto crescere i profitti dell’azienda svedese Ikea, anche se le restrizioni hanno comportato la chiusura di tre negozi su quattro nella prima fase. Aiutata dal prezzo inferiore delle materie prime, nell’anno fiscale chiuso ad agosto l’azienda ha registrato un aumento dei profitti del 13 per cento, pari a due miliardi di euro, rispetto all’anno precedente, quando la crescita era stata del 5 per cento. “Con i confinamenti, le famiglie hanno risparmiato sui viaggi e hanno speso di più nel rinnovo di mobili e suppellettili per la casa”, ha dichiarato il direttore generale Martin van Dam. L’azienda si prepara alla seconda fase, aumentando la produzione, anche se continua Van Dam, “c’è stata comunque una diminuzione degli acquisti, sia online sia nei negozi. Le persone adesso comprano solo quello di cui hanno davvero bisogno”.
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