- La dipendenza da calmanti, antidolorifici e simili farmaci legali, molto diffusa negli Stati Uniti, è da tempo una realtà anche in Italia.
- “Leopardi salta il suo tempo. Vuole parlare a un giovane del ventunesimo secolo. Lo immagina alle prese ‘con le nuove conquiste’, con molti nuovi ‘bisogni’ e ‘nuovi patimenti’ e alcuni ‘piaceri più vivi che naturali’, con nuove invenzioni perfezionate e applicate con maggior utilità. Vuole parlare a lui in nome della ‘grande alleanza degli esseri intelligenti contro alle cose non intelligenti’. E il secolo nuovo ha bisogno della sua fraterna parola, la raccoglie, ne sente tutta la passione e tutta l’emozione”. Renato Minore sull’attualità di Leopardi.
- Per dei fini puramente medici, sarebbe molto meglio estrarre gli organi da trapiantare prima che il corpo cessi di vivere – per esempio durante un coma irreversibile, se l’individuo ha già deciso di donarli. Ma è possibile? Ed è eticamente corretto?
- Ricardo Hausmann, professore di economia ad Harvard, offre degli argomenti contro l’ipotesi che combattere la corruzione possa eliminare automaticamente la povertà. Purtroppo, le cose sono più complicate.
- La moda del vinile impazza ormai da diversi anni: ha raggiunto il suo apice e sta per andare in declino, oppure ha ancora delle cartucce da sparare? Per farsi un’idea, potete leggere il lungo e documentato articolo di Marc Hogan su Stereogum.
- La quasi novantenne Luciana Castellina è andata al campeggio studentesco Riot Village, dove si svolgono diversi incontri, convegni e dibattiti su molti temi di attualità sociale. Il suo resoconto sul manifesto è davvero bellissimo.
- La filosofia usata come terapia (o anche come disciplina per una “scuola di vita” o simili) la banalizza e la falsifica? Le osservazioni di Tom Stern al riguardo valgono la lettura, e la sua premessa è da incorniciare: “You can do whatever you want in life — take inspiration from The Smurfs, for all I care — but I’m here to teach you how to read a philosopher, slowly and carefully, which is not an easy thing to do”.
- Il Whole Earth Catalog, pubblicato tra il 1968 e il 1974, è considerato uno degli esperimenti anticipatori di internet e secondo Steve Jobs una delle bibbie della sua generazione. Su Triple Canopy trovate qualche aggiunta piuttosto bizzarra, e particolarmente adatta in caso di una catastrofe su scala mondiale.
- Il reportage fotografico di Sara Camilli sulla Tiburtina, a Roma: “Al posto di laboratori hi-tech sono sorti come funghi locali aperti ventiquattrore su ventiquattro dove è impossibile non incontrare slot machine, bingo, roulette elettroniche, incentivando così il gioco d’azzardo che ovviamente riesce a fare presa e ad accattivare in un zona così periferica e così povera di alternative”.
- Una storia tristemente comune e attuale: Alex Landau, un ragazzo nero, viene fermato con un amico bianco dalla polizia; l’amico ha della marijuana e viene ammanettato; Alex viene picchiato a sangue. Il suo racconto di com’è andata lo trovate in un’animazione a cura di StoryCorps.
- Su Jacobin trovate una interessante analisi politica della crisi finanziaria cinese, e le possibilità dei movimenti locali (che spesso passano sotto il radar dell’informazione) di reagire.
- Un resoconto, dati alla mano, dei club di serie A considerati semplicemente come aziende: da cui si nota “una forte correlazione positiva tra disuguaglianza [del reddito dei giocatori] e performance”.
- E sempre a proposito del calcio italiano (e della sua crisi morale, economica e progettuale), una soluzione possibile è quella dell’azionariato popolare: “Con l’appropriazione del club da parte dei tifosi, non si vuole certo intendere di aspirare a diventare dei nuovi manager, imprenditori, né a coltivare un senso proprietario, ma di trasformare e puntare sui valori propri del mondo delle tifoserie, e non solo quelle, come la cura per il bene comune e la collettività”.
- Il primo gruppo occidentale a suonare in Corea del Nord (il 19 e 20 agosto prossimi, a Pyongyang) sarà anche uno dei più controversi e affascinanti: i Laibach.
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