Il 2015 è appena cominciato, ma a guardare il calendario delle uscite che ci aspettano nei prossimi mesi dobbiamo essere ottimisti. Il nuovo anno, perlomeno sulla carta, dovrebbe essere più interessante rispetto a quello passato. Radiohead, Björk, Kendrick Lamar, PJ Harvey, Verdena e Tobias Jesso Jr., per fare qualche nome, sono pronti a pubblicare nuova musica. Ma non solo loro.
Panda Bear, Panda Bear meets the Grim Reaper (9 gennaio)
Oltre a far parte di una delle band più folli degli ultimi anni (gli Animal Collective), Panda Bear in questi anni si è costruito una solida carriera solista. Ha fatto almeno un disco bellissimo (Person pitch) e altre cose di ottimo livello. Aspettative alte anche stavolta.
The Decemberists, What a terrible world, what a beautiful world (19 gennaio)
I Decemberists sono uno dei gruppi più interessanti del panorama folk rock contemporaneo. Il nuovo capitolo della loro discografia sarà pubblicato dalla Rough Trade il 19 gennaio. Il titolo è in parte ispirato alla sparatoria del 2012 alla Sandy Hook elementary school di Newtown, nella quale il ventenne Adam Lanza ha ucciso 27 persone, prima di suicidarsi.
Sleater-Kinney, No cities to love (19 gennaio)
Le Sleater-Kinney sono una rock band femminile formatasi a Olympia, nello stato di Washington, nel 1994. Dopo lo scioglimento nel 2006, nei mesi scorsi la band ha annunciato un po’ a sorpresa la sua reunion. I primi singoli pubblicati fanno ben sperare.
Verdena, Endkadenz vol.1 (27 gennaio)
I Verdena, miglior gruppo rock italiano in circolazione, pubblicheranno due nuovi album nel 2015, a quattro anni dall’uscita di Wow. Il primo disco, intitolato Endkadenz vol.1, sarà nei negozi il 27 gennaio.
Bob Dylan, Shadows in the night (3 febbraio)
Il nuovo disco del cantautore statunitense sarà una raccolta di canzoni scritte o rese famose da Frank Sinatra. Shadows in the night è stato prodotto da Jack Frost, pseudonimo dello stesso Dylan. Musica per nostalgici raffinati.
Tobias Jesso Jr., Goon (17 marzo)
Giovane cantautore di Vancouver trapiantato in California, Tobias Jesso Jr. pubblicherà il suo esordio a marzo. Di lui si è già scritto molto, nonostante sia un esordiente. Le sue canzoni (o perlomeno le demo che abbiamo sentito finora) hanno un gusto molto classico e retrò, che ricorda il John Lennon solista, Billy Joel e perfino Elton John. Il primo singolo Hollywood è un pezzone. La giovane promessa del 2015.
Noel Gallagher’s High Flying Birds, Chasing yesterday (2 marzo)
L’ex chitarrista e principale compositore degli Oasis prepara il suo ritorno da solista, dopo la buona prova del 2011. Noel stavolta ha promesso un album più vario e sperimentale, a cavallo tra folk, psichedelia e “space jazz”. Tra gli ospiti c’è un certo Johnny Marr, quello degli Smiths.
Modest Mouse, Strangers to ourselves (3 marzo)
I Modest Mouse hanno da poco annunciato il loro ritorno, dopo quasi otto anni di silenzio. La band di Issaquah pubblicherà il 3 marzo il suo nuovo album Strangers to ourselves. Ad anticipare il disco, c’è stato il singolo Lampshades on fire, una canzone che si sposta verso territori più pop rispetto al passato.
Laura Marling, Short movie (23 marzo)
Laura Marling è una cantautrice folk di 24 anni, dall’aspetto gentile e quasi aristocratico. Ma la sua voce dolce nasconde ostinazione e sofferenza, rendendo credibile tutto quello che canta. Ed è anche molto prolifica: ha pubblicato cinque album in sette anni.
Faith No More, (titolo da definire, uscita ad aprile)
Per la prima volta in diciott’anni, a novembre i Faith No More di Mike Patton hanno pubblicato della nuova musica. Il brano si intitola Motherfucker ed è il singolo che anticipa il prossimo disco del gruppo, ancora senza titolo.
PJ Harvey, Recording in progress (data da definire)
La cantautrice britannica registrerà la sua nuova fatica discografica dal 16 gennaio al 14 febbraio in un contesto particolare. I suoi fan, pagando un biglietto, potranno vederla mentre lavora alle sue canzoni dietro un vetro trasparente alla Somerset House di Londra. Una specie di installazione d’arte contemporanea. Probabilmente sentiremo i risultati dell’esperimento entro la fine dell’anno.
Kendrick Lamar, (da definire titolo e data)
La nuova stella dell’hip-hop statunitense sta per tornare, a più di due anni di distanza dall’acclamato Good Kid, M.A.A.D city. Potrebbe essere l’album della conferma, quello in grado di fare di Kendrick Lamar un’istituzione della musica nera statunitense. Per ora abbiamo tra le mani solo un paio di canzoni, tra le quali il singolo i.
Björk, (da definire titolo e data)
A ottobre Bjork ha annunciato che si trovava in studio per lavorare al suo nono disco. Non ha ancora un titolo, ma uscirà sicuramente entro la fine dell’anno. Alle registrazioni ha partecipato, probabilmente in veste di produttore, il musicista venezuelano Arca, guru dell’elettronica già dietro all’esordio di Fka Twigs.
Kanye West (da definire titolo e data)
Kanye West ha superato da parecchi anni i confini dell’hip-hop. E ogni sua mossa è sempre attesa con grande trepidazione. Il suo settimo disco non ha ancora una data d’uscita, ma sarà pubblicato entro la fine dell’anno. A quanto pare è già pronto, e conterrà il singolo pubblicato a sorpresa il 1 gennaio, Only one. La canzone è abbastanza brutta, ma a Kanye West bisogna sempre dare una possibilità.
James Blake (da definire titolo e data)
L’esordio di James Blake nel 2011 è stata una bella sorpresa. Il secondo album, Overgrown, meno convincente. Ma il ragazzo ha talento. Anche in questo caso, non abbiamo una data precisa ma siamo sicuri che il disco arriverà, come ha confermato lo stesso musicista. Per ora possiamo ingannare l’attesa ascoltando l’ep 200 press.
Radiohead (da definire titolo e data)
Quando si parla dei Radiohead, a meno di annunci ufficiali, conviene rimanere nel campo della pura speculazione. Sappiamo che Thom Yorke e compagni sono in studio da settembre per registrare le nuove canzoni. Quindi non è assurdo ipotizzare (o perlomeno sperare) che entro la fine dell’anno uscirà qualcosa. La canzone che trovate qui sotto è una delle serie candidate a far parte del nuovo lavoro della band di Oxford.
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