Horacio Verbitsky, Doppio gioco. L’Argentina cattolica e militare
Fandango, 724 pagine, 22 euro
Appassionato rivelatore di verità scomode, il giornalista Horacio Verbitsky è noto in Italia per aver scoperto, provato e raccontato nel libro Il volo come i militari al potere in Argentina negli anni 1976-1983 gettavano in mare dagli aerei persone vive. Doppio gioco porta avanti la ricerca cominciata in quel libro e proseguita con L’isola del silenzio mettendo al centro di una vasta indagine storica la chiesa nazionale.
Attraverso un numero sorprendente di vicende rintracciate in tanti documenti ufficiali, Verbitsky dimostra che gli alti livelli della gerarchia ecclesiastica conoscevano bene ciò che facevano i militari e che gli alti prelati furono interlocutori fondamentali che Videla, Massera e gli altri golpisti tennero sempre presenti nel loro operare e nelle loro scelte.
Mentre nelle diocesi del paese i fedeli si rivolgevano a sacerdoti e vescovi per chiedere protezione dagli arresti e dalle aggressioni che l’esercito perpetrava sotto il pretesto di ristabilire l’ordine, i membri della conferenza episcopale decidevano di tenere riservate quelle notizie, di mettere a disposizione del regime informazioni e risorse, nonché di rassicurare quanti tra i militari avevano partecipato ai voli della morte e manifestavano rimorsi di coscienza spiegando loro che quella procedura era stata approvata ufficialmente dalla chiesa che l’aveva giudicata una forma di morte cristiana.
Internazionale, numero 919, 14 ottobre 2011
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