La manifestazione organizzata a Parigi l’11 dicembre dall’associazione di ricercatori e insegnanti Science en marche e da collettivi di studenti universitari è stata un successo a metà. In novembre il governo aveva tolto 138 milioni di euro ai già contratti bilanci dell’università.
La mobilitazione in vista della marcia ha indotto il presidente François Hollande ad annunziare che 70 milioni saranno ripristinati. Questo ha contribuito a disinnescare la manifestazione. Al corteo hanno partecipato circa tremila persone. Ma gli organizzatori hanno dubbi sull’attendibilità degli annunci governativi, restano in allerta e intanto offrono l’occasione di un tour de France inusuale, percorribile senza bicicletta: basta lo schermo di un pc. A rinforzo delle loro ragioni hanno creato universiteenruines.tumblr.com e lì fanno affluire fotografie con brevi didascalie per documentare meglio d’ogni discorso lo stato d’abbandono delle università.
Contro la retorica del primato della ricerca scientifica, le riduzioni di finanziamento stanno portando le università alla rovina finanziaria e una conseguenza immediata sono le rovine materiali di aule, laboratori, immobili. Per ora, con immagini di poco igienici servizi igienici, di aule chiuse “per ragioni climatiche” (meno di 13 gradi), di soffitti cadenti e scarafaggi in libera circolazione, guida la classifica Aix Marseille con nove foto. Ma hanno buoni piazzamenti anche Bordeaux Montaigne, Paris 8, Reims.
Questo articolo è stato pubblicato il 19 dicembre 2014 a pagina 103 di Internazionale, con il titolo “Il coraggio di tradire”. Compra questo numero | Abbonati
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