All’inizio degli anni novanta Tiziano Terzani entra in crisi con il suo mestiere e a 55 anni decide di prendere sul serio la profezia di un indovino, che anni prima gli aveva predetto di evitare di prendere aerei nel 1993. 
Nasce così il suo viaggio con mezzi di locomozione lenti in Asia che finisce nel libro Un indovino mi disse. Il volume è anche una critica ai meccanismi della globalizzazione economica, che osserva nelle sue prime fasi.
A 58 anni lascia lo Spiegel, dopo oltre vent’anni di lavoro, scegliendo di dedicarsi a sé, ma nella primavera del 1997 scopre di avere un tumore.
Comincia l’ultima fase della sua vita dedicata alla riflessione sulla malattia e la morte, si ritira sull’Himalaya indiano, anche se dopo l’attacco alle torri gemelle nel settembre del 2001 torna per qualche mese a fare il giornalista in Pakistan e Afghanistan, diventando un punto di riferimento per il movimento pacifista italiano molto attivo in quel periodo.
Muore all’Orsigna, nell’Appenino toscano, il 28 luglio del 2004, lasciando molti libri e un’eredità non ancora del tutto scoperta.

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Un indovino mi disse
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Un altro giro di giostra
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Lettere contro la guerra
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La fine è il mio inizio
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Audio manifestazione contro l’intervento militare in Afghanistan
Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico

Taccuini è un podcast di Internazionale in collaborazione con Archivissima.

Scrittura e voce: Annalisa Camilli
Montaggio e sound design: Vincenzo De Simone
Editing testi: Giulia Zoli
Assistenze di produzione: Niccolò Palla