Lettere dalla Russia di oggi
Dobbiamo eliminare tutti i gatti? Forse basterebbe incentivare la loro sterilizzazione. Leggi
La strada che collega l’Afghanistan al Kirghizistan è lunga più di mille chilometri e supera quota quattromila metri. Percorrerla è un viaggio avventuroso alla scoperta dell’Asia centrale
Le foto di Brian Berman
L’unico modo per rendersi conto della differenza è provare: così capirete senza ombra di dubbio quali scelte fare e perché, e quali effetti potrebbero avere sul lettore. Leggi
Da quasi un secolo la storia dell’India è legata alle vicende della famiglia Gandhi. Ora tocca a Sonia, entrata in politica suo malgrado, passare il testimone alla prossima generazione di leader
Le potenze coloniali hanno provocato spaccature profonde tra le élite ricche e i più poveri. Leggi
La Mosca di Putin raccontata da Anna Politkovskaja, la giornalista russa uccisa il 7 ottobre 2006
Per fare le riforme deve mettere d’accordo gli alleati. E conquistare il centro
Nella prefazione di Proibito parlare, il libro che raccoglie alcuni articoli
di Anna Politkovskaja e che Mondadori sta mandando in libreria, Adriano Sofri racconta un immaginario funerale della giornalista russa uccisa a Mosca il 7 ottobre 2006: una folla immensa, un milione di persone, autorità russe con Vladimir Putin in prima fila, capi di stato e di governo di tutta Europa. Ma il mondo va spesso alla rovescia, e ai funerali di Anna Politkovskaja non c’erano né premi Nobel né picchetti d’onore. Su Internazionale torniamo a parlare di lei – anzi, a farla parlare attraverso i suoi articoli – perché è tutto ciò che possiamo fare. Quando ammazzano una giornalista è per chiuderle la bocca. E allora la risposta migliore è continuare a darle voce. Che poi è anche un modo per incoraggiare gli altri, come da noi l’autore di Gomorra, Roberto Saviano, a raccontarci ancora il mondo che non vediamo. Leggi
Duecentomila morti e tre milioni di profughi: all’origine della crisi del Darfur c’è il controllo della proprietà terriera. Conflitti simili si moltiplicano in tutto il continente
Negli Stati Uniti un numero sempre maggiore di omosessuali decide di avere figli. Spesso si tratta di coppie lesbiche che ricorrono a donatori gay. Il risultato? Le nuove famiglie di domani
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