La crisi economica, il rapporto con gli Stati Uniti, il ruolo in Medio Oriente. A trent’anni dalla rivoluzione islamica, l’Iran è ancora sospeso tra teocrazia e democrazia
Napoli. La giovane rom condannata per il tentato rapimento di una bambina a Ponticelli potrebbe essere innocente. L’inchiesta del corrispondente dall’Italia del quotidiano spagnolo El País
In fatto di riparazioni appartengo alla scuola minimalista. Leggi
Nel 1979 nasceva la Repubblica islamica iraniana, sospesa tra teocrazia e democrazia. Oggi l’Iran è colpito dalla crisi economica e cerca il suo ruolo nel Medio Oriente
L’inglese cambia velocemente. E un giorno anche i britannici lo studieranno come una lingua straniera. Perché il mondo intero lo parla e lo pronuncia in tanti modi diversi
A vent’anni dal crollo del comunismo c’è chi è rimasto fermo al passato. Come dimostra lo scandalo provocato dall’artista ceco David Cerny
Un fumetto di Aleksandar Zograf
“Siamo noi a far ricca la terra, noi che sopportiamo la malattia del sonno e la malaria, noi mandiamo al raccolto cotone, riso e grano, e noi piantiamo il mais su tutto l’altopiano. Noi penetriamo foreste, coltiviamo savane, le nostre braccia arrivano ogni giorno più lontane. E siamo noi a far bella la luna con la nostra vita coperta di stracci e di sassi di vetro. Quella vita che gli altri ci respingono indietro come un insulto, come un ragno nella stanza. Riprendiamola in mano, riprendiamola intera, riprendiamoci la vita, la terra, la luna e l’abbondanza. È vero che non ci capiamo, che non parliamo mai in due la stessa lingua. È vero che spesso la strada sembra un inferno o una voce in cui non riusciamo a stare insieme, dove non riconosciamo mai i nostri fratelli. Ma io ho visto anche degli zingari felici corrersi dietro, far l’amore e rotolarsi per terra. Io ho visto anche degli zingari felici in piazza Maggiore, ubriacarsi di luna, di vendetta e di guerra”.–Claudio Lolli, Ho visto anche degli zingari felici, 1976. Leggi
Quando comincia a scrivere un nuovo libro, Steven Johnson raccoglie note, fotografie o appunti vagamente interessanti. Poi organizza tutto con un software ingegnoso
Nel paese è ancora forte il ricordo del genocidio, ma sotto la guida del presidente Kagame l’economia si è sviluppata. Il governo punta sulla ripresa per cacciare i fantasmi del passato
Lavoro. Le proteste inglesi contro i lavoratori italiani e portoghesi sono un segnale di democrazia, non di nazionalismo. L’articolo del Daily Telegraph
Un locale all’Avana ospita ogni sera i migliori interpreti del genere musicale considerato un simbolo di Cuba. Le foto di Mauro D’Agati
Le omissioni del nuovo presidente indicano che Washington vuole seguire la solita linea. Leggi
Un locale all’Avana ospita ogni sera i migliori interpreti del genere musicale considerato un simbolo di Cuba. Le foto di Mauro D’Agati
Anche se il presidente e i leader religiosi lanciano accuse di ogni tipo agli Stati Uniti, gli iraniani sono sempre più affascinati dallo stile di vita americano
Con i suoi giornali e le sue tv fa concorrenza ai più importanti gruppi editoriali spagnoli. Riuscendo a coniugare affari e impegno politico
Il festival internazionale di Angoulême, in un palmares molto equilibrato tra stili diversi ed editori grandi e piccoli, consacra i giovani autori francesi
I predicatori invitano all’intifada delle scarpe contro l’America e gioiscono per la sua crisi economica. Ma ormai Teheran e Washington devono parlarsi
A Pechino e a Shanghai migliaia di genitori s’incontrano per cercare l’anima gemella dei figli. I giovani sono troppo occupati per trovarla da soli
Il continente visto attraverso i finestrini del Pride of Africa, il treno di lusso che parte da Città del Capo e arriva a Dar es Salaam
Anche la narrativa richiede ricerche minuziose e una profonda conoscenza del contesto storico. Leggi
Lavoro. Chiedere misure protezionistiche è un errore. E rischia di aggravare la crisi, scrive il Financial Times
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