Allarmati dall’emergenza alimentare, i paesi ricchi corrono ad accaparrarsi le piantagioni africane svendute dai goveni locali. È l’inizio di un nuovo imperialismo agricolo?
Di Andrew O’Hagan.
Nato grazie ai blogger, il No B. day ha portato in piazza a Roma centinaia di migliaia di persone. Ma chi critica il premier non ha un programma alternativo.
Di Emily Parker.
Il governo Berlusconi sbandiera i risultati ottenuti nella lotta contro la criminalità organizzata. Ma allo stesso tempo indebolisce la legislazione antimafia.
La crisi finanziaria ha fatto passare in secondo piano l’emergenza alimentare che sta per scatenarsi.
I cambiamenti climatici si fanno sentire anche nella penisola di Yamal, in Siberia, dove lo scioglimento dei ghiacci minaccia i nenet e le loro renne. Il reportage di Yuri Kozyrev.
Una volta i giornali americani erano l’anima delle città. Per sentirsi di San Francisco bisognava leggere il Chronicle. Oggi invece tutti guardano il mondo dalla rete. E la vita dei vicini non interessa più a nessuno
La domanda mi ha fatto arrabbiare perché alludeva a un sentimento comprensibile trattandolo come se fosse la causa e non la conseguenza del problema. Leggi
La capitale tedesca è diventata il rifugio di scrittori, architetti e artisti che arrivano da tutta Europa. Un fenomeno che sta cambiando il volto della città.
Un fumetto di Sergio Ponchione
Alessandro Magnanini, Mark Murphy, Mario Biondi Leggi
Piantare gli alberi fa bene all’agricoltura. E aiuta a combattere i cambiamenti climatici.
La scarsità dei generi alimentari e l’aumento dei prezzi spingono i paesi del Golfo a comprare grandi piantagioni nel continente. Sarà l’inizio di un nuovo imperialismo agricolo?
Partorire all’improvviso, senza sapere di essere incinte, può succedere davvero. È un fenomeno poco conosciuto, che la scienza chiama diniego di gravidanza. E che dimostra tutto il potere dell’inconscio
In California, come in tutti gli Stati Uniti, chiudono o rischiano di chiudere i quotidiani locali. Alla notizia che presto San Francisco possa ritrovarsi senza un giornale, il sindaco ha risposto: “La gente al di sotto dei trent’anni non se ne accorgerà neanche”.
Ma una volta i giornali erano l’anima delle città. Lo racconta bene Richard Rodriguez: “Negli Stati Uniti la morte di un giornale non significa solo il fallimento di un’impresa, ma anche la fine del senso di appartenenza a un luogo. Se il San Francisco Chronicle rischia di morire, è perché San Francisco sta perdendo la sua identità”.
Intanto è appena uscito San Francisco Panorama, il prototipo del quotidiano perfetto progettato dallo scrittore Dave Eggers. L’obiettivo è dimostrare che, se fatto bene, un giornale può vendere molte copie. Perfino a San Francisco.
Ps. Da questa settimana Internazionale è sull’iPhone. Basta andare sull’App Store e scaricarlo. Per ora è gratuito e si fa prima a dargli un’occhiata che a spiegarlo. Il software l’ha realizzato una società che ha sede in Sardegna. E in California. Leggi
Nel summit sui cambiamenti climatici, i paesi poveri sono disposti a tutto per far sentire la loro voce. Anche ad abbandonare le trattative.
Per quindici anni il figlio del narcotrafficante Pablo Escobar ha vissuto nell’anonimato. Ora in un documentario chiede perdono alle vittime del padre.
Meno fondi, meno posti di lavoro. Nel mondo culturale francese cresce la protesta contro il governo e il presidente.
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