Il greggio ha superato i cento dollari al barile. Tutto il mondo teme un nuovo shock petrolifero. Dopo la Libia, tocca all’Arabia Saudita?
Amanda Hocking è una ragazza di 26 anni. Vive ad Austin, in Minnesota, negli Stati Uniti. Va all’università, fa collage e beve Red Bull. E scrive romanzi. Storie di vampiri e zombie con un po’ di paranormale. Ne ha scritti nove, tra cui una trilogia: Scambiata, Lacerata, Ascendere. In un anno ha venduto novecentomila copie. Fin qui niente di straordinario: un fenomeno editoriale notevole, ma come tanti altri che in questi anni sono arrivati anche in Europa e in Italia. La novità di Amanda Hocking è che vende i suoi libri solo online su Amazon. Sono libri digitali. E non ha un editore. Business Insider calcola che se continua a questo ritmo, alla fine dell’anno potrebbe aver guadagnato più di un milione di dollari. La storia di Amanda Hocking racconta le straordinarie potenzialità di internet per chi produce cultura, che siano romanzi o canzoni, documentari o foto, videogiochi o inchieste giornalistiche. La possibilità, cioè, di saltare tutti i passaggi, gli intermediari e gli ostacoli, e mettersi direttamente alla prova. Amanda Hocking è la fine di un alibi per tutti i geni incompresi. Non ci sono più scuse, per chi ha un best seller nel cassetto. Non ci sono più i rifiuti delle case editrici o i no delle major discografiche dietro cui nascondersi. Chi ha una buona storia da raccontare deve solo farsi avanti. Leggi
Era un’impiegata statale inglese. È diventata una delle più grandi atlete di triathlon del mondo. Grazie soprattutto alla sua forza mentale.
Sussurrare può far male alla laringe? Leggi
L’economista italiano potrebbe diventare il nuovo governatore della Banca centrale europea. Nonostante i dubbi legati allo stato dell’economia italiana.
I fumetti di Gabriella Giandelli
Neal Gabler
Le rivolte in Nordafrica e in Medio Oriente hanno fatto salire il prezzo del greggio oltre i cento dollari al barile. Tutto il mondo teme una crisi petrolifera. Dopo la Libia, tocca all’Arabia Saudita?
Tra i monti del Tusheti, nella Georgia nordorientale. Per seguire i pastori che portano a valle cavalli, mucche e pecore prima che arrivi l’inverno.
Mariapia Veladiano, La vita accanto Leggi
Vivere un mese all’Avana con lo stipendio medio di un giornalista cubano: quindici dollari. Senza usare la tessera di razionamento. Mangiando riso, zucchero, fagioli, qualche uovo e pochissima carne. Ci ha provato un reporter americano che pesa quasi cento chili. Questo è il suo racconto.
Dall’inizio della crisi il potere degli istituti centrali è aumentato. Oggi le loro scelte incidono di più sia sull’economia sia sulla politica.
Migliaia di asiatici ed egiziani che lavoravano in Libia si accalcano alle frontiere per tornare nei loro paesi. Il reportage di Robert Fisk.
Con un catalogo di oltre 80mila foto, video e dipinti, il nuovo museo multimediale di Mosca ripercorre la storia del paese. Visita guidata di Christian Caujolle.
La rivoluzione ha sommerso i giornalisti egiziani di vere notizie da raccontare, come non era mai successo negli ultimi anni. Leggi
Martha C. Nussbaum, Non per profitto Leggi
Continuano a circolare foto quasi carnevalesche che ritraggono Muammar Gheddafi con tutte le sue folli divise. Forse non è il momento per la futilità. Leggi
Nella capitale tailandese mancano le ambulanze. E sono nati gruppi di soccorritori volontari in competizione tra loro. Tutti li chiamano “acchiappacadaveri”.
Hercules & Love Affair, Yelle, Kanye West feat. Jay-Z Leggi
Omicidi misteriosi. Macchinari manomessi. Attacchi informatici. Per fermare il nucleare iraniano i servizi segreti occidentali ricorrono a tutti i mezzi. Una strategia pericolosa, scrive il Financial Times.
I telegiornali fanno solo brevi accenni alla Libia, ma tutti parliamo sottovoce di quello che sta succedendo in Nordafrica. Leggi
Virginia Heffernan
All’altezza del nostro tempo occorre rialzare di molto il livello quantitativo e qualitativo degli apprendimenti. Leggi
Per via della corruzione, dei legami familiari e della struttura sociale, le analogie tra i due paesi sono notevoli, scrive un quotidiano indiano.
I movimenti per la democrazia in Medio Oriente hanno fatto emergere un nuovo tipo di nazionalismo. Che si basa sul concetto di cittadinanza e non sull’appartenenza religiosa. L’analisi di Oliver Roy.
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