Tre attentatori sono stati identificati. Ibrahim el Bakraoui e Najim Laachraoui si sono fatti esplodere all’aeroporto di Zaventem. Khalid el Bakraoui, fratello di Ibrahim, si è fatto esplodere nella stazione della metropolitana Maelbeek. Un quarto terrorista presente all’aeroporto di Bruxelles, non ancora identificato, è in fuga. Negli attentati del 22 marzo sono morte 31 persone, i feriti sono 270.
Il terrorismo che ha colpito il Belgio, e prima ancora la Francia, continuerà a colpire, ma questo non è un problema europeo. Non dobbiamo perdere tempo a cercare spiegazioni nella religione. È più urgente affrontare la questione alla radice, in Medio Oriente e in particolare in Siria. Leggi
La polizia belga è quasi certa che il secondo kamikaze morto all’aeroporto di Bruxelles sia Najim Laachraoui, finora ritenuto in fuga.
La società che gestisce l’aeroporto di Bruxelles ha confermato che rimarrà chiuso ai voli commerciali per le intere giornate di giovedì 24 marzo e venerdì 25 marzo.
Il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan ha dichiarato che Ibrahim el Bakraoui, uno degli attentatori di Bruxelles, era stato arrestato in Turchia ed estradato in Belgio a giugno.
I ministri dell’interno e della giustizia dei paesi dell’Unione europea si riuniranno domani alle 16 a Bruxelles per elaborare una strategia comune dopo gli attentati nella capitale belga.
Mentre continua la caccia ai terroristi che hanno partecipato agli attentati di Bruxelles, si prova a ricostruire il gruppo jihadista franco-belga a cui appartengono, ma manca ancora molto per completare il quadro generale. Leggi
Secondo il giornale belga la Libre, il bilancio dei morti è salito a 32 dopo che il corpo di un’altra vittima è stato trovato all’aeroporto di Zaventem. La notizia non è ancora stata confermata dalle autorità.
La mattina del 22 marzo a Bruxelles, in Belgio, ci sono state tre esplosioni, due all’aeroporto di Zaventem e una alla stazione della metropolitana Maelbeek. Gli attentati sono stati rivendicati dal gruppo Stato islamico. Un video del New York Times riassume l’attacco terroristico attraverso i racconti dei testimoni e spiega chi sono gli attentatori. Leggi
Il procuratore belga Frédéric Van Leeuw ha tenuto una conferenza stampa a Bruxelles. Le autorità hanno confermato che gli autori degli attentati sono due fratelli: Khalid e Brahim el Bakraoui. Tutte le notizie ufficiali sugli attentati. Leggi
Tra i principali sospettati per gli attentati di Bruxelles ci sono Najim Laachraoui e anche i due fratelli Khalid e Ibrahim el Bakraoui. Ecco chi sono i tre sospettati. Leggi
“Era il copione che tutti temevano”. “In Belgio la minaccia si sentiva avvicinarsi da mesi, dagli attentati di Parigi”. “Il 22 marzo 2016 è il giorno più nero della storia belga”. Commenti e articoli sugli attentati del 22 marzo. Leggi
Secondo i mezzi d’informazione belgi, l’attentatore in fuga Najim Laachraoui è stato arrestato ad Anderlecht. Ma la notizia non è ancora stata confermata.
Davanti a episodi violenti come gli attentati a Bruxelles si può provare l’istinto di proteggere i bambini dalle notizie che potrebbero turbarli, ma secondo gli esperti può essere un errore ritardare il momento in cui scoprono che è successo qualcosa di terribile. L’approccio da seguire, per genitori e insegnanti, dipende dall’età dei bambini. Alcuni consigli di psicologi ed esperti. Leggi
In seguito agli attentati di ieri sono stati annullati tutti i voli in partenza e in arrivo all’aeroporto di Bruxelles. Sono state chiuse anche alcune stazioni dei treni e della metro. Ma gli altri servizi pubblici sono in funzione.
Dopo che qualcuno è riuscito a scappare è importante restare lucidi. “Andate più lontano possibile e rivolgetevi alle autorità”, dichiara Ian Reed. Può essere pericoloso unirsi a grandi gruppi di persone e prendere i mezzi pubblici. “Potrebbe esserci una seconda bomba pronta a esplodere”, aggiunge Reed. Leggi
Dopo gli attacchi che hanno colpito ieri Bruxelles, in cui sono rimaste uccise almeno 34 persone e 250 ferite, molte città nel mondo hanno espresso la loro solidarietà illuminando i monumenti con i colori della bandiera belga.
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