Dimostranti e agenti antisommossa durante la tradizionale celebrazione del 1 maggio nel quartiere operaio di Kreuzberg, a Berlino. Quest’anno le manifestazioni per la festa... Leggi
Le manifestazioni per la festa dei lavoratori del 1 maggio, che i sindacati avevano invitato a trasformare nell’ennesima giornata di protesta contro la riforma delle pensioni... Leggi
We shall not be moved è la storia di mezzo secolo di incontri e di ricerca sul campo, registrando canzoni di lotta, ballate, blues, gospel… Ma è anche, forse soprattutto, la storia degli strumenti che ho usato per fare le registrazioni. Leggi
Per raccontare un piccolo pezzo di storia della città e dei suoi abitanti, il gruppo Bronx photo league ha creato un progetto sui lavoratori di Jerome avenue. Leggi
La disoccupazione globale ha raggiunto livelli altissimi. Per correre ai ripari potrebbe essere utile il reddito di base universale, che permette a chi non ha un lavoro di acquistare prodotti e servizi. Leggi
Dalla riforma Fornero, al record di disoccupazione in Italia, dall’Expo alle politiche di accoglienza verso profughi e migranti, dal caporalato al Jobs act. Cosa hanno detto da Pozzallo i leader sindacali di Cgil, Cisl e Uil. Leggi
La segretaria della Cgil Susanna Camusso attacca il progetto di riforma della scuola, la Buona scuola. Per la segretaria della Cgil la riforma riduce l’accesso al diritto allo studio. Camusso attacca anche chi contrappone lavoratori precari a lavoratori garantiti, lavoratori immigrati a lavoratori italiani. La segretaria della Cgil attacca il governo sulla sua politica economica e sul Jobs act. “Chi governa dovrebbe essere ossessionato dai dati sulla disoccupazione”, ha detto Camusso.
Migliaia di persone si sono radunate a Istanbul per partecipare al corteo del 1 maggio, ma i manifestanti protestano anche contro la decisione del governo di non permettere al corteo l’accesso a piazza Taksim, nel centro della città. La piazza, simbolo delle proteste del 2013 per salvare il parco Gezi, è stata chiusa da cordoni di poliziotti.
I due grandi sindacati del paese e diversi partiti dell’opposizione si sono ritrovati nel quartiere di Besiktas, ma alcuni manifestanti stanno provando entrare nella piazza, tradizionalmente attraversata dal corteo durante la festa del lavoro.
“Piazza Taksim è la piazza del primo maggio”, “Viva il 1 maggio”, gridano i manifestanti davanti alla polizia schierata in assetto antisommossa.
Secondo l’Organizzazione internazionale per il lavoro (Ilo) il numero dei disoccupati nel mondo continuerà a crescere nei prossimi cinque anni: entro il 2019 saranno 212 milioni.
Nel suo ultimo rapporto, che presenta i dati reali fino al 2013 e le stime dal 2014 al 2019, l’Ilo punta il dito contro l’aumento delle disuguaglianze, che portano insicurezza nel mondo del lavoro e instabilità sociale. Dall’inizio della crisi globale, secondo l’Ilo, sono stati persi 61 milioni di posti di lavoro.
Per quanto riguarda l’Europa le prospettive non sono rosee: la ripresa è ancora lontana, anche se i paesi dell’Europa meridionale che oggi hanno i dati peggiori (Spagna e Grecia) dovrebbero avere qualche miglioramento.
Secondo uno studio dell’Organizzazione internazionale del lavoro, nelle aziende di tutto il mondo la presenza femminile in posizioni dirigenziali è in aumento. Ma ci sono solo tre paesi in cui è più probabile che il capo sia una donna.
In Giamaica, Colombia e Santa Lucia più della metà dei manager sono donne, mentre Pakistan, Algeria e Giordania sono in fondo alla classifica dei 108 paesi analizzati. L’Italia, con il 25,8 per cento, è al settantesimo posto.
“La posizione delle donne nel mondo del lavoro è stata particolarmente danneggiata dalle politiche di austerità”, scrive Le Monde. Secondo uno studio delle Nazioni Unite, “i tagli al bilancio hanno penalizzato le donne, perché in genere dipendono di più dai servizi pubblici”. In tutto il mondo le donne continuano a guadagnare in media il 24 per cento in meno rispetto agli uomini.
“Nell’eurozona lo scarto è stato del 16,4 per cento nel 2013”. Ma in Francia e in Svezia una donna può guadagnare anche il 31 per cento in meno. In Germania la differenza è del 49 per cento. Nelle economie emergenti fino al 95 per cento delle donne che lavorano non ha tutele legali né protezione sociale.
I sindacati italiani (Cgil, Cisl e Uil) hanno scelto Pozzallo, in provincia di Ragusa, per celebrare la festa dei lavoratori. Pozzallo è uno dei porti più usati da guardia di finanza e marina militare per attraccare con i loro mezzi, dopo aver soccorso i migranti nel canale di Sicilia. “La solidarietà fa la differenza. Integrazione, lavoro, sviluppo. Rispettiamo i diritti di tutti, nessuno escluso”, è lo slogan scelto dalle tre sigle sindacali per la festa del lavoro, che in questa edizione vuole sottolineare il ruolo importante dei migranti anche nel mercato del lavoro italiano.
Dopo gli interventi sul palco dei tre segretari, Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo, verrà deposta in mare una corona di fiori in ricordo delle centinaia di persone morte mentre tentavano di raggiungere l’Europa a bordo di imbarcazioni di fortuna.
Ci sono stati scontri tra i manifestanti turchi e la polizia durante il corteo del 1 maggio a piazza Taksim, a Istanbul. La polizia ha usato gas lacrimogeni e cannoni ad acqua. I contestatori hanno lanciato petardi e pietre contro gli agenti. Secondo l'agenzia di stampa locale The Anatolia, diversi manifestanti sono rimasti feriti e cinque di loro sono stati arrestati. Leggi
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