È vicedirettore di Internazionale. Si occupa di video, editoriali e opinioni. Su Twitter: @JacZan
Se pensiamo all’anno appena passato, è difficile ricordare che è cominciato senza la pandemia. Ma è tornando all’inizio del 2020 che si riesce a capire come il covid-19 ha pesato sulla politica in tanti scenari strategici del mondo. Leggi
Vent’anni fa la Nato bombardava la Jugoslavia di Slobodan Milošević, impegnato in una sanguinosa campagna contro gli albanesi del Kosovo. Capire quello che successe allora è utile per riflettere sulla realtà di oggi. Leggi
“È molto importante che l’Europa agisca come un’unica forza economica e politica”, dice il filosofo marxista sloveno. Una riflessione utile su come riformare l’Unione in vista delle elezioni europee del 26 maggio. Leggi
Dal 2016 circola la notizia falsa dell’assoluzione del leader serbo al Tribunale dell’Aja. Una manipolazione della storia che ha effetti anche sul presente. Leggi
Il capo militare dei serbi di Bosnia è stato condannato all’ergastolo, più di vent’anni dopo il genocidio di Srebrenica. Ma se il Tribunale dell’Aja ha fatto un buon lavoro, la comunità internazionale sta di nuovo abbandonando il paese. Leggi
“Non fare cazzate”. In redazione abbiamo discusso molto su come tradurre quello che in privato Barack Obama ha definito il primo compito di un presidente statunitense sulla scena internazionale dopo gli anni di George W. Bush: “Don’t do stupid shit”. È riuscito a rispettare questo obiettivo? Leggi
L’inchiesta del giornalista investigativo statunitense sull’operazione che portò all’uccisione di Osama bin Laden in Pakistan, nel 2011, vuole smentire la versione ufficiale dei fatti. Ma l’articolo è criticato dalla stampa americana, perché poco accurato e si basa su fonti incomplete o troppo indirette. Leggi
Benjamin “Bibi” Netanyahu ha vinto le elezioni israeliane. Probabilmente sarà di nuovo lui il primo ministro. Ma il prezzo da pagare per la sua vittoria sarà molto alto per il paese, per la regione e per il rapporto tra Israele e i paesi occidentali. Leggi
Il premier israeliano è arrivato nella capitale francese, dopo la strage di Charlie Hebdo e del supermercato kosher. Ma più che portare solidarietà, sembrava voler fare campagna elettorale. E non è stato apprezzato. Leggi
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