Potrebbero essere centinaia i morti al largo di Pylos, nel mar Egeo, dopo che un’imbarcazione che trasportava centinaia di persone si è ribaltata. Frontex e la guardia costiera l’avevano avvistata il giorno prima, ma non sono intervenute. Leggi
Tra Dakar e Bruxelles, un’inchiesta di tre giornalisti fa luce sulle politiche migratorie europee. E racconta come la società civile senegalese è riuscita a fermarle. Leggi
La richiesta di nuovi muri per fermare i migranti e l’ossessione per i “rimpatri” sono tornate sul tavolo della Commissione europea, spinta dai paesi membri a spendere altri soldi pubblici e adottare politiche estranee alla realtà dei tempi. Leggi
L’agenzia europea Frontex ha accusato le ong che operano nel Mediterraneo di collaborare con i trafficanti. Le operazioni di ricerca e soccorso nei pressi delle coste libiche agirebbero da pull factor, ossia da fattore di attrazione che incoraggerebbe i migranti a intraprendere la traversata. Le ong hanno respinto le accuse. Il video di Valeria Brigida e Mario Poeta. Leggi
A un anno esatto dal naufragio del 18 aprile 2015, costato la vita a circa 800 migranti, uno studio approfondito ricostruisce i fatti e getta una luce sinistra sulle istituzioni europee – in particolare su Frontex, l’agenzia per il controllo delle frontiere esterne dell’Ue. Leggi
Secondo alcune indiscrezioni del Guardian, il consiglio europeo di domani dovrebbe approvare una proposta che prevede la coercizione e il carcere fino a 18 mesi per i migranti irregolari che arrivano in Europa, in modo da consentire la registrazione delle impronte digitali. Leggi
La base operativa regionale di Frontex sarà a Catania. Lo ha annunciato Fabrice Leggeri, direttore esecutivo dell’agenzia europea per la gestione della cooperazione internazionale alle frontiere esterne. “L’obiettivo è aprire il prima possibile”, ha spiegato. “Catania ci ha offerto una sistemazione, i nostri ufficiali hanno già fatto un sopralluogo e hanno trovato la sede idonea”. Gli uffici saranno ospitati nell’ex monastero di Santa Chiara che ospitava già l’anagrafe cittadina, nella zona del castello Ursino.
In particolare, l’apertura della base nella città siciliana è legata all’attività dei cosiddetti hotspot, i luoghi dove la Commissione europea farà lavorare insieme gli agenti della polizia di frontiera con i tecnici e gli esperti di Frontex, Europol ed Easo (l’Agenzia europea per il diritto d’asilo). In questi centri si svolgerà un primo screening dei migranti candidati al ricollocamento, ha sottolineato Leggeri in un’intervista all’Ansa. E saranno organizzati vicino ai cinque porti della Sicilia individuati per concentrare gli sbarchi.
Leggeri ha preannunciato che nell’ufficio catanese dovrebbero lavorare fra gli 8 e i 10 funzionari dell’agenzia. Con i nuovi fondi che l’Ue ha deciso di stanziare per gestire i flussi migratori - 26 milioni in più per il 2015 e 45 per il 2016 - Frontex conta di assumere una trentina di persone, che andranno a formare delle squadre locali per il sostegno alle autorità italiane nell’accoglienza dei migranti.
“Nel 2015 dobbiamo essere preparati ad affrontare una situazione più difficile dello scorso anno”, ha detto il direttore esecutivo di Frontex Fabrice Leggeri in un’intervista all’agenzia Ansa. “Le diverse fonti ci segnalano che ci sono tra i 500mila e un milione di migranti pronti a partire dalla Libia”. “Se si vuole che Frontex faccia più operazioni abbiamo bisogno di risorse e staff e dell’impegno degli stati membri a rendere disponibili i loro mezzi”, spiega ancora Leggeri. Ma il direttore esecutivo ha sottolineato anche che: “Frontex è solo una parte. Da solo non è sufficiente ad affrontare questo enorme problema. Per esempio, la cooperazione con i paesi terzi è molto importante”. Ansa
Triton lascerà i barconi al loro destino, i profughi annegheranno e l’Unione europea, che considera l’arrivo di uomini, donne e bambini un problema insormontabile, continua a girarsi dall’altra parte. Leggi
Il ministro dell’interno Angelino Alfano ha annunciato la fine della missione Mare nostrum. Al suo posto comincerà una missione di Frontex: Triton.
Ansa
Il passaggio da Mare nostrum a Frontex plus significa che i migranti del canale di Sicilia saranno di nuovo lasciati a se stessi. Leggi
Oggi è la giornata europea contro la tratta di esseri umani, un’ottima occasione per ricordare cosa non è un trafficante di esseri umani. Leggi
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