Missouri

Sparatoria alla parata del Super Bowl a Kansas City, una vittima e ventuno feriti

Il 14 febbraio almeno una persona è morta e ventuno sono rimaste ferite in una sparatoria di massa a Kansas City, negli Stati Uniti, durante una parata organizzata per festeggiare la vittoria dei Kansas City Chiefs nel Super Bowl. Leggi

Il diario dei fiumi

Dall’Italia alla Cambogia, dagli Stati Uniti alla Lituania, Nanni Fontana e Massimo Di Nonno hanno fotografato la vita lungo alcuni dei corsi d’acqua più importanti del mondo Leggi

I vertici di un’università statunitense si dimettono per accuse di razzismo
I vertici di un’università statunitense si dimettono per accuse di razzismo. Il presidente e il chancellor dell’università del Missouri, nella città di Columbia, hanno rinunciato in seguito alla protesta degli studenti e dei giocatori della squadra di football, che li accusano di non aver preso provvedimenti seri contro alcuni casi di razzismo segnalati nel campus.
Memorie di una repressione

Il 9 agosto del 2014, un anno fa, è stato ucciso a Ferguson, in Missouri, Michael Brown, un ragazzo nero di 18 anni. Brown era disarmato e, secondo alcuni testimoni, aveva le mani alzate quando un poliziotto gli ha sparato. Lucas Jackson ha fotografato le munizioni usate dalla polizia raccolte per le strade di Ferguson durante le proteste andate avanti per giorni nell’agosto del 2014. Leggi

La famiglia di Michael Brown farà causa alla città di Ferguson

La famiglia di Michael Brown, il ragazzo nero di 18 anni ucciso ad agosto da un poliziotto di Ferguson in Missouri, ha annunciato che farà causa all’amministrazione cittadina per “omicidio colposo”. Un agente della polizia di Ferguson, Darren Wilson, aveva sparato a Brown dopo averlo fermato per il furto di una scatola di sigari. La morte del ragazzo scatenò un’ondata di proteste in tutti gli Stati Uniti, oltre ad alimentare per mesi il dibattito sui rapporti razziali nel paese e sull’uso eccessivo della forza da parte delle forze dell’ordine.

Un grand jury della Contea di Saint Louis ha deciso nel novembre scorso di non incriminare Wilson, dopo che il poliziotto ha sostenuto di aver agito per autodifesa. Secondo altri testimoni, Brown aveva già alzato le mani in segno di resa quando il poliziotto ha aperto il fuoco. Un’inchiesta successiva del dipartimento di giustizia ha sostenuto la decisione del grand jury, affermando che non c’erano prove sufficienti contro l’agente.

Dimessi i due poliziotti feriti a Ferguson

A Ferguson, in Missouri, sono stati dimessi dall’ospedale i due poliziotti feriti in una sparatoria avvenuta all’esterno del commissariato della città durante alcune proteste. Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha detto che non ci sono scusanti per quello che ha definito “un atto criminale”. I due poliziotti sono stati feriti da colpi di arma da fuoco e i responsabili non sono stati ancora individuati. Qualche centinaio di persone protestavano il 12 marzo per chiedere le dimissioni del capo della polizia di Ferguson, dopo che un rapporto del dipartimento di giustizia ha denunciato gli abusi sistematici della polizia di Ferguson contro la popolazione nera della città. The New York Times

Archiviato il caso sulla morte di Michael Brown negli Stati Uniti

Il ministero della giustizia archivia l’inchiesta contro l’agente Darren Wilson, accusato della morte di Michael Brown, il ragazzo nero ucciso il 9 agosto 2014 a Ferguson, in Missouri. Per il ministero della giustizia non ci sarebbero elementi per procedere che dimostrino che l’agente non abbia agito per legittima difesa. Il caso aveva provocato proteste in tutti gli Stati Uniti che denunciavano le violenze della polizia contro i neri. Ap

Sette morti in diverse sparatorie in Missouri

La polizia del Missouri ha dichiarato che sette persone sono state uccise in diverse sparatorie a Tyrone, a circa 60 chilometri dal confine con l’Arkansas. Un uomo ha sparato all’interno di quattro diverse abitazioni. L’aggressore è morto. Un ferito è stato portato in ospedale. È stata aperta un’inchiesta, ma il motivo degli omicidi e il legame tra l’uomo e le vittime non è ancora stato chiarito. Ap

Le proteste in Missouri dopo l’uccisione di un afroamericano a St. Louis

Decine di persone protestano in Missouri dopo che un ragazzo afroamericano di 18 anni è stato ucciso dalla polizia il 24 dicembre.

Un agente uccide un ragazzo in un sobborgo di St. Louis, in Missouri 

Un ragazzo nero è stato ucciso a colpi di pistola da un agente di polizia in una stazione di servizio di un sobborgo di St. Louis, in Missouri. Il ragazzo è stato identificato dalla madre come Antonio Martin, 18 anni.

Secondo un portavoce del dipartimento di polizia di St. Louis, l’agente si stava avvicinando a due uomini che si trovavano al benzinaio nel sobborgo di Berkeley e ha sparato quando uno dei due ha estratto una pistola e gliel’ha puntata contro. Berkeley si trova a pochi minuti di distanza da Ferguson, dove il 9 agosto l’agente Darren Wilson ha ucciso Michael Brown.

Subito dopo la sparatoria, circa sessanta persone sono accorse alla stazione di servizio per protestare contro l’uccisione di Antonio Martin. La polizia ha arrestato almeno tre persone. Reuters

Le Nazioni Unite condannano la decisione del grand jury negli Stati Uniti

Le Nazioni Unite hanno espresso preoccupazione per la decisione presa negli Stati Uniti da due grand jury di non processare dei poliziotti per la morte di due cittadini afroamericani. In un comunicato le Nazioni Unite hanno detto che si tratta di un “esempio di impunità che è molto preoccupante” soprattutto per le minoranze. Bbc

Il governatore del Missouri annuncia che la Guardia nazionale rimarrà a Ferguson per monitorare le proteste. Reuters

Il governatore del Missouri annuncia che la Guardia nazionale rimarrà a Ferguson per monitorare le proteste. Reuters

Una notte di fuoco a Ferguson

Violente proteste sono scoppiate a Ferguson, in Missouri, dopo l’annuncio della decisione del grand jury di non incriminare l’agente che ha ucciso un ragazzo nero di 18 anni, morto il 9 agosto.

Almeno 29 arresti a Ferguson

Almeno 29 persone sono state arrestate a Ferguson, in Missouri, Stati Uniti. Lo ha detto il capo della polizia locale Jon Belmar in una conferenza stampa. Non ci sono state vittime, decine di edifici sono state incendiate. Ansa

Non sarà processato l’agente che ha ucciso Michael Brown

Scontri a Ferguson, in Missouri, dopo la decisione del grand jury di non incriminare Darren Wilson, il poliziotto che ad agosto ha ucciso Michael Brown, un ragazzo nero di 18 anni. Per i giurati non ci sono prove sufficienti. L’annuncio è arrivato dal procuratore Robert McCulloch, nel tribunale affollato da giornalisti. Ansa, The New York Times

Aspettando la decisione del grand jury

Secondo il Washington Post e la Cnn, a Ferguson, in Missouri, il grand jury avrebbe già preso una decisione sulla richiesta di procedere legalmente contro l’agente Darren Wilson, accusato di aver ucciso Michael Brown, un ragazzo nero di 18 anni l’8 agosto.

Secondo i mezzi d’informazione statunitensi, la decisione del grand jury sarà annunciata tra poche ore. Intanto gli abitanti di Ferguson hanno minacciato di scendere di nuovo in strada se l’agente non sarà processato. Reuters

Abbonati a Internazionale per leggere l’articolo.
Gli abbonati hanno accesso a tutti gli articoli, i video e i reportage pubblicati sul sito.
Sostieni Internazionale
Vogliamo garantire un’informazione di qualità anche online. Con il tuo contributo potremo tenere il sito di Internazionale libero e accessibile a tutti.