Il 19 giugno la Commissione europea ha annunciato l’apertura di procedure per deficit eccessivo nei confronti di sette paesi, tra cui l’Italia e la Francia, che sta attraversando una fase di forte incertezza politica. Leggi
Alla camera il presidente del consiglio, Paolo Gentiloni, darà le comunicazioni programmatiche per il nuovo governo. A seguire ci sarà la discussione. Leggi
Paolo Gentiloni ha accettato ufficialmente l’incarico di presidente del consiglio. Prende il posto di Matteo Renzi, che si è dimesso dopo la sconfitta al referendum costituzionale del 4 dicembre. Ecco la lista dei suoi ministri. Leggi
Secondo il Movimento 5 stelle e la Lega nord il governo guidato dal presidente del consiglio incaricato Paolo Gentiloni è illegittimo in quanto nominato senza che si sia tenuto conto della volontà popolare emersa dal referendum. Ma questa affermazione è fondata? Che cosa prevede la costituzione? Leggi
Il ministro degli esteri Paolo Gentiloni ha cominciato oggi la sua visita a Mosca incontrando nella sede del governo il vicepremier Arkadi Dvorkovich, che sovrintende al settore industriale e commerciale. In agenda, il consolidamento dei rapporti economici bilaterali. Più tardi, il capo della diplomazia italiana avrà un colloquio con il ministro degli esteri russo Sergej Lavrov, con cui discuterà della situazione in Ucraina, Libia, Siria e Iran.
Sugli incontri pesa il tema della lista che Mosca ha inviato a diverse ambasciate europee con i nomi di 89 funzionari, politici e ufficiali militari europei che non potranno più entrare in Russia, in risposta alle sanzioni economiche attuate dall’Unione europea per il ruolo del paese nella crisi ucraina. La Farnesina ha duramente criticato il gesto di Putin: “Non se ne comprendono le ragioni e le modalità, ed essa non contribuisce al rilancio del dialogo tra Ue e Russia, che l’Italia continua a sostenere” si legge in un comunicato che ha di poco anticipato la partenza per Mosca di Gentiloni.
Tra le persone non gradite alla Russia di Putin non ci sono italiani. Compare solo Anna Maria Corazza Bildt, naturalizzata svedese, eurodeputata eletta in Svezia e sposata con Carl Bildt, ex primo ministro e leader del Partito moderato. Ma comunque, l’iniziativa è stata letta a Roma come una nuova sfida del Cremlino a Bruxelles che complica ancor di più la questione ucraina.
L’Italia ha presentato ai paesi europei che fanno parte del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (Francia, Regno Unito, Lituania e Spagna) una bozza di risoluzione per la gestione del traffico dei migranti. Se approvata dal consiglio, la risoluzione potrebbe “dare una base legale a diverse attività di contrasto al traffico di esseri umani”. Il testo contiene misure che rientrano nel capitolo 7 dello statuto delle Nazioni Unite, in cui si prevede, all’articolo 41, anche l’uso della forza quando si rende necessaria un’azione “per mantenere o ristabilire la pace e la sicurezza internazionale”. La prima decisione su una possibile operazione nell’ambito della Politica di sicurezza e difesa comune (Psdc) per colpire i barconi dei trafficanti sarà discussa al consiglio europeo degli esteri e della difesa previsto per il 18 maggio.
“Quello che l’Italia chiede”, ha spiegato il ministro Paolo Gentiloni, “è un quadro legale che consenta di colpire il traffico e i trafficanti. Il lavoro può portarci a un risultato utile non per risolvere, ma per combattere il fenomeno”.
Il governo ha deciso di cancellare 25 milioni di euro di debito che la Tunisia ha con l’Italia. Ad annunciarlo è stato il ministro degli esteri Paolo Gentiloni, in visita a Tunisi, dove ha incontrato il presidente Béji Caïd Essebsi. “Essebsi ci ha chiesto due cose: un impegno economico e la cooperazione nel settore della sicurezza e della lotta al terrorismo”.
Per quel che riguarda l’aspetto economico, oltre al debito, il ministro ha dichiarato: “lavoreremo insieme alla Francia per coinvolgere l’Unione europea inserendo nel piano Juncker la possibilità di interventi in Tunisia”, per esempio con un collegamento sottomarino tra Sicilia e Tunisia, progetto di Terna e Steg, società tunisina.
Per l’aspetto che riguarda la sicurezza si è invece fatto riferimento alla crisi in Libia e all’attentato al museo del Bardo di Tunisi: “Abbiamo già una cooperazione sul piano dei servizi di sicurezza e una collaborazione tecnica di sorveglianza alla frontiera tra Tunisia e Libia, a cui l’Italia fornisce assistenza tecnica attraverso sistemi di visori. Possiamo incrementarla ulteriormente”, ha detto il ministro dopo l’incontro con Béji Caïd Essebsi. Corriere della Sera
“È possibile che le vittime italiane siano quattro, ma per l’identificazione attendiamo una conferma ufficiale”. Lo ha dichiarato il ministro degli esteri, Paolo Gentiloni, in un’intervista alla trasmissione televisiva Agorà, parlando dell’attacco di ieri a Tunisi. Delle quattro “possibili” vittime comunicate dalle autorità tunisine, “due non sono vittime ma feriti”, ma “ci sono due dispersi”, ha spiegato Gentiloni. Se i dispersi dovessero risultare morti, il bilancio delle vittime italiane sarebbe dunque quattro. Ansa
La responsabile della politica estera dell’Unione europea Federica Mogherini ha proposto un diplomatico italiano come inviato speciale in Medio Oriente. Il ministro degli esteri italiano Paolo Gentiloni ha annunciato che Mogherini ha proposto Fernando Gentilini per questo ruolo. Reuters
Il ministro degli esteri Paolo Gentiloni riferisce alla camera dei deputati sulla situazione in Libia e sulla richiesta di un intervento diplomatico delle Nazioni Unite nel paese.
Le notizie che arrivano dalla Libia sulla conquista di Sirte da parte del gruppo Stato islamico preoccupano il governo italiano. In un’intervista a SkyTg24, il ministro degli esteri Paolo Gentiloni ha parlato di “minaccia terroristica attiva a poche ore di navigazione dall’Italia”. Se non si dovesse arrivare a una mediazione, ha aggiunto il ministro, “bisogna porsi il problema con le Nazioni Unite di fare qualcosa in più” e l’Italia “è pronta a combattere nel quadro della legalità internazionale”.
Secondo fonti libiche, i jihadisti dello Stato islamico avrebbero preso il controllo di alcune televisioni e radio locali della città portuale e importante snodo strategico della Libia. Sarebbe anche stato trasmesso un discorso del capo del gruppo Abu Bakr al Baghdadi. SkyTg24, Al Arabiya
Negli ultimi giorni il toto-nomine è impazzito. Chi prenderà il posto di Federica Mogherini alla Farnesina? Nella rosa dei candidati c’erano la giovane deputata Lia Quartapelle e l’ambasciatrice Elisabetta Belloni, la vicepresidente della camera Marina Sereni e l’eurodeputata Simona Bonafé, l’attuale viceministro ed eterno secondo Lapo Pistelli e nomi improbabili come Andrea Guerra, ex amministratore delegato di Luxottica. Leggi
Paolo Gentiloni è il nuovo ministro degli esteri italiano. Corriere della Sera
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