Un commando armato ha rapito più di duecento alunni nel corso di un attacco a una scuola nello stato di Kaduna, nel centronord della Nigeria, hanno affermato alcuni testimoni.
I rapimenti di massa a scopo di riscatto sono molto frequenti nel paese, anche se di recente erano diventati meno frequenti.
Le autorità dello stato di Kaduna hanno confermato la notizia del rapimento, avvenuto il 7 marzo in una scuola a Kuriga, senza però fornire informazioni sul numero degli alunni presi in ostaggio.
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Almeno una persona è rimasta uccisa nell’attacco, secondo alcuni abitanti del posto.
Sani Abdullahi, uno degli insegnanti della scuola, ha raccontato di essere riuscito a scappare insieme a molti alunni mentre i membri del commando sparavano in aria.
“Stiamo cercando di capire il numero esatto dei bambini rapiti”, ha dichiarato Abdullahi ad alcuni funzionari locali.
“Secondo le prime stime, sono stati rapiti 187 alunni della scuola secondaria e 125 della primaria, ma venticinque della primaria sono poi tornati”, ha aggiunto.
“Sono stati rapiti più di 280 alunni”, ha dichiarato all’Afp Muhammad Adam, un abitante di Kuriga.
Un altro caso nello stato di Borno
“Al momento non conosciamo il numero esatto degli alunni rapiti, ma faremo tutto il possibile per riportarli a casa”, ha dichiarato alla stampa Uba Sani, governatore dello stato di Kaduna.
L’ong Amnesty international ha reagito alla notizia del rapimento di massa invitando le autorità nigeriane a fare di più per proteggere le scuole.
Intanto, più di cento donne risultano scomparse nello stato di Borno, nel nordest della Nigeria, in seguito a un rapimento di massa attribuito a gruppi jihadisti.
Il presidente Bola Tinubu, al potere da maggio 2023, si è impegnato a riportare la sicurezza nel paese, scosso dalle violenze jihadiste, dal banditismo e dalle tensioni intercomunitarie.