Il presidente iraniano Ebrahim Raisi (il secondo da sinistra) durante l’inaugurazione di una diga al confine con l’Azerbaigian, il 19 maggio 2024. (Presidenza iraniana/Afp)

Il presidente Ebrahim Raisi è morto in un incidente di elicottero nel nordovest dell’Iran, ha annunciato il 20 maggio il governo iraniano. Ha perso la vita anche il ministro degli esteri Hossein Amir-Abdollahian.

La morte di Raisi, 63 anni, inaugura un periodo d’incertezza politica in Iran, in un momento in cui la regione è scossa dalla guerra nella Striscia di Gaza tra Israele e Hamas, alleato della Repubblica islamica.

Eletto nel 2021, Raisi era considerato uno dei favoriti a succedere all’ayatollah Ali Khamenei, 85 anni, la guida suprema dell’Iran.

“Il presidente del popolo iraniano ha sacrificato la sua vita per la nazione”, ha affermato il governo in un comunicato.

I mezzi d’informazione iraniani hanno annunciato la morte di Raisi nel primo mattino, dopo il ritrovamento del relitto dell’elicottero.

Il velivolo era scomparso nel primo pomeriggio del 19 maggio mentre sorvolava una regione aspra e boscosa nel nordovest dell’Iran in condizioni meteorologiche difficili, con pioggia e nebbia.

Le speranze di ritrovare in vita il presidente e gli altri otto passeggeri si erano progressivamente ridotte nel corso della notte.

A bordo c’erano anche Amir-Abdollahian, 60 anni, nominato ministro degli esteri da Raisi nel luglio 2021, e Malek Rahmati, governatore della provincia dell’Azerbaigian Orientale.

“Stiamo trasferendo i corpi dei martiri a Tabriz”, il capoluogo dell’Azerbaigian Orientale, ha annunciato la Mezzaluna rossa.

Il presidente aveva raggiunto l’Azerbaigian Orientale per inaugurare una diga al confine con l’Azerbaigian insieme al suo collega azero Ilham Aliyev.

Raisi, considerato un ultraconservatore, era stato eletto il 18 giugno 2021 al primo turno di uno scrutinio caratterizzato dall’assenza di avversari forti e da un’astensione record.

Era stato sostenuto dall’ayatollah Ali Khamenei, che il 19 maggio, dopo la scomparsa dell’elicottero, ha invitato il popolo iraniano a non preoccuparsi perché “non ci saranno interruzioni nell’amministrazione del paese”.

Il 20 maggio la guida suprema ha nominato il primo vicepresidente Mohammad Mokhber come sostituto temporaneo di Raisi, in attesa delle elezioni presidenziali, che dovrebbero svolgersi entro cinquanta giorni.