Una temperatura di 52,3 gradi, nuovo record nazionale, è stata registrata il 29 maggio nella capitale New Delhi, ha annunciato il servizio meteorologico indiano.
La temperatura record è stata registrata nel sobborgo di Mungeshpur.
Le autorità di New Delhi hanno emesso un’allerta sanitaria per “l’alta probabilità di sviluppare malattie legate al caldo e di soffrire d’ipertermia a qualunque età”, chiedendo “vigilanza estrema” per le persone vulnerabili.
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Ogni giovedì le notizie più importanti sulla crisi climatica e ambientale. A cura di Gabriele Crescente.
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L’ondata di caldo che ha colpito il centronord dell’India “dovrebbe attenuarsi gradualmente a partire dal 30 maggio”, ha affermato il servizio meteorologico indiano.
Secondo gli scienziati, la crisi climatica sta aumentando la frequenza, l’intensità e la durata delle ondate di caldo.
Le autorità di New Delhi hanno anche lanciato l’allarme per le possibili carenze d’acqua. In alcuni quartieri sono già state ridotte le forniture.
Atishi Marlena Singh, responsabile delle risorse idriche, ha fatto appello al “senso di responsabilità dei cittadini”, chiedendo di evitare gli sprechi, ha riferito il 29 maggio il Times of India.
La capitale indiana dipende quasi interamente dai vicini stati agricoli dell’Haryana e dell’Uttar Pradesh, che hanno un enorme fabbisogno idrico.
Anche il vicino Pakistan è stato colpito da un’ondata di caldo eccezionale, con una temperatura massima di 53 gradi registrata nella provincia sudorientale del Sindh.
Intanto, il bilancio del passaggio del ciclone Remal sul nordest dell’India e sul Bangladesh è salito ad almeno 65 vittime.