Un’ondata di caldo estremo che ha colpito l’ovest degli Stati Uniti ha raggiunto il picco il 6 giugno, un evento meteorologico che potrebbe preannunciare un’estate soffocante, in un momento in cui le Nazioni Unite hanno lanciato un nuovo avvertimento sulla crisi climatica.
A Las Vegas è stata registrata una temperatura di 44 gradi, mentre nella regione desertica della valle della Morte, in California, si sono sfiorati i 50 gradi.
“Oggi probabilmente saranno battuto o eguagliati vari record di caldo in California, Nevada e Arizona”, ha affermato il 6 giugno il National weather service (Nws).
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Ogni giovedì le notizie più importanti sulla crisi climatica e ambientale. A cura di Gabriele Crescente.
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Secondo gli scienziati, l’aumento dell’intensità, della frequenza e della durata delle ondate di caldo è un chiaro indicatore della crisi climatica.
Molti climatologi sostengono che temperature estreme in primavera possano preannunciare estati soffocanti.
A Las Vegas le autorità hanno esteso l’allerta per il caldo eccessivo fino all’8 giugno.
Nella capitale statunitense del gioco d’azzardo sono stati aperti dei luoghi climatizzati per offrire riparo a chi non dispone dell’aria condizionata.
“Gli abitanti non hanno avuto il tempo di acclimatarsi a un aumento delle temperature così repentino”, ha affermato Glen Simpson, direttore di un servizio di ambulanze.
Nella Central valley, una regione agricola della California, “la situazione è molto preoccupante”, ha affermato l’Nws.
Le temperature dovrebbero abbassarsi leggermente nei prossimi giorni, ma l’ondata di caldo si estenderà agli stati nordoccidentali dell’Oregon e del Washington.
Il 5 giugno il Servizio europeo sul cambiamento climatico di Copernicus (C3s) ha annunciato che il mese di maggio 2024 è diventato il dodicesimo consecutivo a battere un record globale di caldo, nonostante l’indebolimento del fenomeno naturale del Niño.
Lo stesso giorno l’Organizzazione meteorologica mondiale (Omm) ha affermato che c’è un 80 per cento di probabilità che la temperatura media globale di un anno solare compreso tra il 2024 e il 2028 superi la soglia di 1,5 gradi rispetto all’era preindustriale.
Secondo il C3s, negli ultimi dodici mesi la soglia di 1,5 gradi è già stata superata: dal 1 giugno 2023 al 31 maggio 2024 la temperatura media globale ha superato di 1,63 gradi quella del periodo 1850-1900.