Si sono aperte le urne nel Regno Unito per le elezioni politiche che porteranno a un nuovo capitolo della storia del paese: i laburisti sono i favoriti e potrebbero arrivare al governo, dopo quattordici anni di governi conservatori.
Gli sconvolgimenti della Brexit, la gestione confusa della pandemia di covid-19, l’inflazione e l’aumento della povertà, la sanità allo sbando e le crisi che si sono susseguite negli ultimi quattordici anni hanno alimentato un forte desiderio di cambiamento negli elettori.
Se non ci saranno colpi di scena dovrebbe essere Keir Starmer, un ex avvocato per i diritti umani di 61 anni, a ricevere dal re l’incarico di formare il governo.
“Oggi il Regno Unito può aprire un nuovo capitolo. Una nuova era di speranza e opportunità dopo 14 anni di caos e declino”, ha dichiarato il deputato, entrato in politica solo nove anni fa, prima dell’apertura delle votazioni, esortando i britannici ad andare alle urne.
Circa 46 milioni di elettori sono chiamati alle urne per rinnovare i 650 seggi della camera dei comuni. Ogni deputato è eletto con il sistema first-past-the-post, che favorisce i partiti più grandi.
I seggi saranno aperti dalle 7 alle 22 ora locale. Alla chiusura del voto i primi exit poll daranno un’idea dell’esito del voto, ma i risultati ufficiali saranno resi noti nelle prime ore del mattino del 5 luglio.
Quale sarà la portata della vittoria dei laburisti e della sconfitta del primo ministro Rishi Sunak, incapace di creare consenso intorno al suo progetto politico dopo venti mesi di mandato? Come andrà il partito anti immigrazione e antisistema Reform UK, guidato da Nigel Farage?
Secondo i sondaggi, i laburisti hanno circa il 40 per cento delle intenzioni di voto, rispetto al 22 per cento dei conservatori, mentre Reform UK è al 16 per cento e i liberaldemocratici al 10 per cento.
Stando alle ultime proiezioni di YouGov, questo significherebbe 431 seggi per i laburisti contro i 102 per i conservatori, una maggioranza che non si vedeva nel Regno Unito dal 1832. I Lib-Dem otterrebbero 78 seggi e Reform UK tre, consentendo a Nigel Farage di entrare in parlamento dopo sette tentativi falliti.