Il 12 luglio il parlamento nepalese ha sfiduciato il primo ministro Pushpa Kamal Dahal, un ex guerrigliero maoista conosciuto con il nome di battaglia Prachanda. Guidava il governo da un anno e mezzo.
“Il voto di fiducia ha avuto esito negativo”, ha affermato Dev Raj Ghimire, presidente della camera dei rappresentanti (la camera bassa). Prachanda ha ottenuto solo 63 voti a favore su 275.
Prachanda, 69 anni, leader della guerriglia maoista ai tempi della guerra civile (1996-2006), si era dato alla politica alla fine del conflitto.
Eletto primo ministro per la terza volta nel dicembre 2022, dovrà ora dimettersi dopo che gli alleati della coalizione gli hanno ritirato il sostegno.
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“Uno come Prachanda, capace di costruire la pace con la forza di una rivoluzione, potrebbe non nascere più”, aveva affermato in un discorso tenuto prima della votazione, parlando di sé in terza persona.
Il suo breve mandato è stato comunque uno dei più lunghi dall’abolizione della monarchia nel 2008.
Solo tre capi di governo sono rimasti in carica più a lungo di lui, e solo uno ha superato i due anni.
Il Partito comunista del Nepal (Centro maoista) di Prachanda era arrivato terzo nelle elezioni legislative del 2022, ma l’ex guerrigliero era riuscito a farsi eleggere premier grazie ad abili negoziati.
Frana nel centro del paese
Un voto in parlamento per eleggere il suo successore è previsto il 14 luglio.
Il tre volte premier Khadga Prasad Sharma Oli, leader del Partito comunista del Nepal (Marxista-leninista unificato), dovrebbe essere eletto premier grazie all’appoggio del Partito del congresso nepalese (centrosinistra).
Oli, 72 anni, dovrebbe poi cedere il posto nel corso della legislatura al leader di quest’ultimo partito e cinque volte premier Sher Bahadur Deuba, 78 anni, in base a un accordo negoziato dalle due formazioni.
Il Nepal, che ha trenta milioni di abitanti, è stretto tra i potenti vicini India e Cina, che stanno cercando di aumentare la loro influenza nel paese.
L’economia locale non si è ancora ripresa dalla pandemia di covid-19, che ha colpito soprattutto la florida industria turistica.
Intanto, il 12 luglio una frana causata dalle forti piogge monsoniche ha travolto due pullman nel distretto di Chitwan, nel centro del paese. Il bilancio provvisorio è di tre sopravvissuti e 63 dispersi.