Kamala Harris ha ottenuto il sostegno di un numero sufficiente di delegati democratici per ottenere la nomination del partito dopo il ritiro di Joe Biden, ha affermato il 22 luglio la Cnn, che ha effettuato un conteggio stato per stato.

Non c’è nulla di ufficiale, tuttavia, e i circa quattromila delegati che parteciperanno ad agosto alla convention del Partito democratico a Chicago procederanno alla designazione più avanti.

Intanto, Harris si è già lanciata nella campagna elettorale: il 23 luglio parteciperà a un incontro nel Wisconsin, uno degli stati chiave in vista del probabile duello con il candidato repubblicano Donald Trump.

La vicepresidente avrà meno di quattro mesi per convincere gli elettori statunitensi della solidità della sua candidatura.

In occasione di un evento elettorale che si è tenuto la sera del 22 luglio nel Delaware, Harris, 59 anni, ex procuratrice generale e senatrice della California, ha attaccato duramente Trump, definendolo un “predatore” e un “imbroglione”.

“Vinceremo”, ha aggiunto tra gli applausi degli attivisti democratici.

Harris si è inoltre impegnata a mettere il diritto all’aborto al centro della sua campagna elettorale.

La vicepresidente esporrà la sua visione politica agli elettori il 23 luglio in occasione del primo incontro della sua campagna elettorale a Milwaukee.

La scelta della metropoli del Wisconsin, affacciata sul lago Michigan, non è casuale.

La settimana scorsa la città ha infatti ospitato la convention repubblicana in cui Trump è stato ufficialmente designato candidato del partito alle presidenziali del 5 novembre.

Ma il Wisconsin è anche uno dei cinque o sei stati da cui dipenderà l’esito delle presidenziali.

Oltre alla maggioranza dei delegati che parteciperanno alla convention democratica a Chicago, Harris ha ricevuto il sostegno di vari governatori, tra cui alcuni considerati come possibili rivali, e di altri pesi massimi del partito come Nancy Pelosi e Hillary Clinton.

L’ex presidente Barack Obama e i leader democratici al congresso Hakeem Jeffries e Chuck Schumer non si sono invece ancora espressi.

Il 22 luglio Biden ha invitato i democratici a stringersi intorno alla candidatura della sua vicepresidente.

“È la candidata migliore”, ha assicurato Biden, che il 23 luglio tornerà alla Casa Bianca dopo essersi isolato per alcuni giorni nella sua casa per le vacanze a causa del covid-19.

Se sei qui...
…è perché pensi che informarsi su quello che succede nel mondo sia importante. In questo caso potresti prendere in considerazione l’idea di abbonarti a Internazionale. Non costa molto: solo 1,50 euro alla settimana, oppure 2,18 euro alla settimana se vuoi ricevere anche il giornale di carta. E in più ogni mattina all’alba ti mandiamo una newsletter con le notizie più importanti del giorno.